Ranieri verso Roma-Cagliari: “Cragno e Barella sono fortissimi”

Claudio Ranieri ha parlato a Trigoria nell’anti-vigilia di Roma-Cagliari. Ecco il resoconto della conferenza stampa:

Roma, Ranieri in conferenza - Fonte: Lorenzo Sambucci
Roma, Ranieri in conferenza – Fonte: Lorenzo Sambucci

La Roma arriva dopo aver conquistato 7 punti nelle ultime 3 gare e un’ottima partita con l’Inter. Si teme un calo di tensione col Cagliari?

Si deve rispettare sempre ogni avversario, lavoriamo intensamente per concorrere al posto in Champions contro tante squadre. Sarebbe da sciocchi prenderla sotto gamba contro un Cagliari che sta facendo un grande finale e ha giocatori ottimi come Pavoletti che è un punto di riferimento sui palloni alti. Serve attenzione.

El Shaarawy in doppia cifra. Lei l’aveva visto sempre dall’esterno. Un giudizio?

È coscienzioso, fa le due fasi con ottime diagonali e in avanti è in doppia cifra. Sta dando un ottimo contributo.

Dzeko sta giocando meglio da solo in attacco? Lui ama partecipare al gioco e quello che ha fatto vedere a San Siro è ciò che gli viene naturale. Può giocare con qualcuno accanto che capisca il suo gioco e si inserisca.

Come sta Pastore?

Non so se possa essere titolare, ma lo vedo bene e sta recuperando. È molto motivato.

Ha usato parole importanti per Schick. È sempre della stessa opinione?

Sono convinto sia un grosso campione, ha i requisiti per diventare un gran giocatore.

Contro l’Inter ha sostituito Under. Problema fisico o tattico?

Tutti e due. Quando giochi in quella posizione o crei problemi o te li creano. Si sta allenando bene, mi aspetto molto da lui.

Tornando alla scorsa conferenza, Lei si sente uno dei candidati per il futuro? Io mi sento l’allenatore della Roma fino a fine campionato. Mi hanno chiamato in un momento di necessità e da tifoso ho accettato a scatola chiuda. Punto.

Mancheranno Zaniolo e Cristante. Ci sarà una chance per Coric?

Quando mancano delle pedine abituate a giocare ci sta qualche contrattempo di fluidità di gioco. Mi auguro che chi giocherà al posto loro faccia un surplus di lavoro per bilanciare. Coric è un gran buon giocatore, non è facile cambiare nazione, ma ha grandi qualità e si deve abituare al calcio tattico italiano.

Spalletti aveva fatto riferimento alle squadre che fanno ripartire l’azione dal portiere, a dispetto di quanto diceva Lei.

Dipende dalla squadra che si ha, dalle caratteristiche dei giocatori. Il bello del calcio è che non c’è niente di certo e dogmatico. Il calcio è semplice, sono allenatori e giocatori che lo rendono difficile.

Ha affrontato una delle squadre più forti sulle palle inattive. Preferisce marcare a zona o a uomo? Come sta Perotti?

Preferisco quella a uomo, ma bisogna valutare anche chi si perse l’uomo e a volte ho fatto a zona. Se si salta da fermo, chi salta in terzo tempo è avvantaggiato. Diego si sta allenando bene, ma non ha i 90 minuti.

Cragno e Barella sono stati accostati alla Roma. Che ne pensa?

Tutti e due fortissimi. Io non penso al prossimo anno. Avranno un futuro roseo, sicuramente anche in Nazionale.

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