Sampdoria: premiato Edoardo Garrone al club Carige

Grande festa questa sera in occasione della 22esima edizione del premio “Sampdoria Club Carige” che ha voluto omaggiare quest’anno il numero uno blucerchiato Edoardo Garrone.

Fonte: Laura Rossetti
Fonte: Laura Rossetti

Come ogni anno, è stato messo a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia un assegno di 3 mila euro, che verrà interamente devoluto all’ospedale pediatrico Giannina Gaslini. Tanti gli ospiti blucerchiati: il ds Carlo Osti, il dg Rinaldo Sagramola e a rappresentare la squadra Poli e Mustafi.
Il primo a parlare e a rivolgersi al folto numero di partecipanti è stato il presidente del Club, Gianni Mapelli: “Abbiamo deciso di premiare il numero uno blucerchiato che ha accettato molto volentieri la nostra proposta. Colgo l’occasione per ricordare chi ora non è più con noi, un uomo che ha sempre avuto un occhio di riguardo per le nostre iniziative: Riccardo Garrone“.
Il pubblico gli attribuisce un commovente applauso che si prolunga per salutare le prime parole del protagonista della serata.
Il ricordo di mio padre mi ha fatto molto piacere e aggiungo che quando ha preso la Sampdoria non era appassionato di calcio ma poi ne è diventato tifoso. Mi ha lasciato un’eredità che cercherò di portare avanti nel migliore dei modi, perché la Sampdoria è un bene della mia famiglia ma anche un patrimonio pubblico. Questa società ha una forza che la contraddistingue nei comportamenti da tutte le altre“.
Si sofferma così su un argomento che ha caratterizzato la giornata odierna, gli scontri del derby della capitale e gli insulti nei confronti di Galliani all’Artemio Franchi di Firenze. Anche i tifosi devono tenere un certo comportamento. Se succedesse qualcosa di simile a ciò che è accaduto a Roma, sarei tentato di lasciare il calcio. Lo stadio deve essere un momento di festa e di grande civiltà anche nel momento di sfogo”.
Il presidente blucerchiato interviene in merito anche alla situazione societaria:
L’onda di crisi per ora non è ancora arrivata nel calcio ma presto arriverà. Bisogna stare attenti e lavorare per avere aziende pronte e preparate ad eventuali momenti problematici.
Nonostante questo, credo ci siano delle possibilità di rendere più competitiva la Sampdoria. Una di queste e la costruzione dello stadio.
L’interlocuzione con il comune è stata sin qui positiva e il 12 avremo un incontro molto importante. Stiamo anche lavorando per ampliare l’impianto di Bogliasco, perché è con il settore giovanile che si progetta un futuro solido; con il comune stiamo valutando un paio di opere di rifacimento”.

A cinque giorni dal derby, non poteva non pronunciarsi: “Se potessi decidere in totale libertà, domenica me ne andrei a fare una passeggiata in campagna tra le 15 e le 17, senza telefonini e radio. L’altra opzione potrebbe essere quella di seguire la partita in gradinata Sud ma alla fine la scelta sarà più ragionata; sarò al mio posto in tribuna d’onore nel settore adibito agli ospiti. Io non devo dire nulla, ho solo un ricordo di quello vissuto due anni fa; i ragazzi sapranno ciò che devono fare”.

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