Serie A: il Pagellone del Napoli

Fonte Danilo Rossetti

Il Napoli ritorna in Champions League dopo 21 lunghissimi anni centrando il terzo posto, dopo aver lottato fino a poche giornate dal termine del campionato per un obiettivo forse ancora proibito ma che ha fatto sognare un’intera città: lo scudetto! Parola che manca dai tempi di Maradona e che adesso non sembra più un’utopia, il presidente De Laurentiis ha creato un gruppo giovane e con tantissime doti umane e professionali. A Mazzarri l’arduo compito di mettere in moto una giostra che ora sembra non volersi fermare più…

 

 

DIFESA – VOTO 7,5
Nonostante abbia subito in media un gol a partita, la retroguardia del Napoli è la seconda più imbattuta del campionato (a pari con la Lazio)! L’altissimo rendimento è dovuto ad un grande spirito di sacrificio dei centrocampisti che all’occorrenza hanno aiutato in copertura i tre difensori centrali.

De Sanctis 7,5
Il merito di un grande Napoli o meglio di una grande stagione è sopratutto suo che non salta una partita. L’ex portiere di Siviglia e Galatasaray ha fornito sicurezza al reparto con interventi eccezionali salvarisultato. Grazie al suo enorme carisma rappresenta per lo spogliatoio un punto di riferimento. Leader!

Campagnaro 6,5
In Argentina i tifosi del Deportivo lo chiamavano il Toro di Morón ed a Napoli non ha smesso di esserlo. Fortissimo fisicamente rappresenta una diga per gli attaccanti, non si ferma mai neanche quando si tratta di spingersi in avanti e raddoppiare su Maggio.

Cannavaro 7,5
E’ il capitano! Non c’è bisogno di aggiungere altro. La sua è un’annata da incorniciare con prestazioni da urlo e una maturità che cresce partita dopo partita. Peccato per l’inspiegabile capogiro al San Paolo contro il Chievo. Adesso per completare l’opera manca solo la convocazione in Nazionale… anche se il CT Prandelli sembra avere gli occhi bendati.

Aronica 6,5
Il pupillo di Mazzarri non delude ed è sempre utile alla causa, fà parte dei tre moschettieri che difendono la porta di De Sanctis e nonostante l’età avanzi Totò è sempre pronto a sacrificarsi correndo a destra e manca per tutto il reparto dietro agli attaccanti facendogli sentire il fiato sul collo. Inevitabile l’accumulo di fatica che ogni tanto lo condanna a prestazioni sotto la sufficienza.

Grava 7 (di stima)
Rappresenta lo zoccolo duro di questo Napoli, ogni volta che è chiamato in causa a sostituire Campagnaro o Aronica si dimostra un vero e proprio mastino napoletano. L’anno scorso entrò nel cuore dei tifosi con prestazioni da urlo, ripetersi non è facile ma tuttavia ci è riuscito: il salvataggio sulla linea in Napoli-Lecce vale una stagione. Meriterebbe un 10, peccato per l’infortunio che non gli ha permesso di chiudere la stagione in bellezza!

Santacroce 5,5
L’ex difensore del Brescia rappresenta ancora un rebus per i tifosi partenopei a causa della sua discontinuità. Le qualità ci sono e forse proprio quelle hanno fatto sì che il giocatore sia ancora lì a giocarsi le ultime chance, vicinissimo all’addio quando a gennaio stava per accordarsi con il Lecce.

Victor Ruiz – s.v.
Il difensore spagnolo è arrivato a gennaio solo ed esclusivamente per dover battere sul mercato la concorrenza delle altre squadre interessate al suo cartellino. I tifosi più frenetici e forse anche i più incompetenti volevano assaggiare già da subito le sue giocate, bravissimo Mazzarri ad utilizzarlo col contagocce, del resto entrare a far parte di un sistema di gioco già consolidato non è facile.

Cribari 5,5
Arriva a Napoli all’ultimo giorno di mercato come un rimpiazzo alle trattative fallite. Con tanta umiltà sostituisce Cannavaro in sei sole occasioni, la sensazione è quella che l’obiettivo stagionale sia stato quello di “combinare meno guai” possibili. Da apprezzare!

CENTROCAMPO – VOTO 7
Organizzazione e copertura per la fase difensiva, velocità ed inserimenti per l’attacco. Il centrocampo del Napoli è come un’orchestra dove tutti i componenti in sintonia riescono a dare il proprio contributo svolgendo un lavoro eccezionale tra difesa ed attacco.

Maggio 7
Dopo un avvio di stagione palesemente sottotono, l’esterno destro azzurro è riuscito pian piano a ritrovare la forma migliore. La fase della svolta si è consumata durante la gara d’andata col Bologna, nel corso della quale Maggio ha siglato la prima marcatura stagionale: da allora, i malefici sono stati allontanati e a furia di sgroppare sulla fascia destra il giocatore ha offerto prestazioni ammirevoli sia nel Napoli sia in nazionale, dove è riuscito a ritagliarsi persino un posto da titolare.

Pazienza 7
Una stagione strepitosa, questo centrocampista è il vero e proprio miracolo di Mazzarri. Trasformato da fantasma in protagonista. Michele Pazienza non sbaglia quasi nulla, pressa e ruba palloni, riesce ad impostare lanciando in velocità Dossena e Maggio sulle fasce. Resuscitato.

Gargano 6
Meriterebbe di più per la grinta e la grandissima forza di volontà dimostrata sul terreno di gioco. Al suo moto perpetuo è affidato il pressing a tutto campo, ruba palloni in quantità industriale e non permette ai centrocampisti avversari di distrarsi un solo secondo. Pecca nella costruzione del gioco palla al piede, ormai a Napoli si lanciano scommesse sul numero di passaggi sbagliati.

Blasi – in vacanza!
I ‘Ghostbuster’ sono in giro per Napoli… perchè sul campo da gioco l’ex Palermo è risultato un fantasma. Zero minuti di gioco in tutta la stagione.

Yebda 6
Promosso. Questo è quello che conta! Il franco-algerino si è integrato benissimo nel gruppo e nello scacchiere tattico di Mazzarri. Si è fatto notare per la sua imperiosa stazza fisica e per l’impegno, la sensazione è quella che questo Napoli ha un gruppo di ragazzi eccezionali sotto il profilo umano e i nuovi arrivati hanno dato il massimo per entrare nelle grazie dei compagni. Mourinho definì Cambiasso il giocatore più veloce (mentalmente) del mondo, beh Yebda dovrebbe lavorare anche su questo, è risultato troppo lento palla al piede addormentando nelle azioni cruciali il gioco velocissimo voluto e richiesto da Mazzarri in fase d’attacco!

Dossena 7
Basta chiedere a Cavani come sono i suoi cross per dare un voto alla stagione di Andrea Dossena. L’ex centrocampita del Liverpool si è impegnato tantissimo per riscattarsi dalle ultime anonime prestazioni degli anni passati. Con lui e Maggio il Napoli ha messo le ali ed ha conquistato il cielo della Champions League. Protagonista!

Zuniga 7
E’ suo il gol che consegna ufficialmente con un turno d’anticipo la qualificazione diretta alla prossima Champions. E’ sempre suo il gol partita al San Paolo che regala tre punti fondamentali contro il blindatissimo Catania. Il centrocampista colombiano è un componente del gruppo, amato da tutti e soprattutto da Mazzarri che lo impiega in ogni parte del campo, da destra a sinistra, dalla difesa all’attacco… Jolly!

Vitale 6
Qualche presenza disseminata qua e là, un goal (importantissimo) in Europa League ed un leggero infortunio: non è stata sicuramente la migliore delle stagioni per il centrocampista stabiese, che pur essendo stato impiegato in tutte le competizioni ha sempre saputo di dover faticare molto per trovare il proprio spazio. Quando chiamato in causa, però, il ragazzo non ha mai messo da parte grinta ed incisività.

Hamsik 8,5
Piovono apprezzamenti positivi da tutto il mondo su di lui eppure l’amore per Napoli e con i suoi tifosi è un legame indistruttibile, almeno fino a questo momento. Ama la maglia azzurra e quando scende in campo lotta come se fosse napoletano. Incredibili i suoi numeri: 13 gol tra campionato ed Europa League, importantissimo quello alla Roma nel match al San Paolo e quello a Bucarest contro la Steaua. Abilissimo negli inserimenti, ricama il gioco e non molla mai, rispetto alla passata stagione ha avuto meno cali fisici e la sensazione è che per la prossima stagione il suo rendimento sia ancora più alto.

Sosa 4,5
Le scommesse non si possono vincere sempre, purtroppo il centrocampista non è riuscito a riscattarsi sul campo nonostante in allenamento si dica un gran bene delle sue giocate. Troppo emotivo, troppo lento per un gioco frenetico come quello del Napoli. Da rivedere!

ATTACCO – VOTO 9
Forse è esagerato, forse no! Sicuramente il tasso tecnico rispetto alle rivali Inter e Milan è inferiore e quindi proprio per questo gli attaccanti del Napoli devono essere premiati con un voto così alto.

Cavani 9
Ad inizio stagione pochi avrebbero immaginato un epilogo così entusiasmante ricco di numeri e prestazioni da scarpetta d’oro! El Matador li ha zittiti tutti, sfiorando il primo posto nella classifica marcatori e piazzandosi quinto nella classifica dei migliori marcatori europei dell’anno! E’ il protagonista assoluto della stagione azzurra, il migliore di tutti. Non ci sono parole per descrivere tutto ciò che è stato capace di fare quest’anno. Fenomenale!

 

Lavezzi 7,5
Il Napoli senza di lui perde tantissimo, alcuni lo ritengono insostituibile ed in parte è vero. Fornisce alla squadra ed al gioco quella briosità, quella fantasia e quella imprevedibilità con cui riesci il più delle volte a superare le retroguardie più tenaci. Le sue doti sono conosciute da tutti ma è difficile fermarlo, con la palla tra i piedi e capace di fare di tutto… tranne che fare gol. Il Pocho dovrebbe migliorarsi in freddezza e precisione.

Mascara 6,5
Arriva a gennaio portando da Catania una buona dose di esperienza e maturità. Peppe Mascara è un leader, un giocatore che fà a pan-dan con il resto della squadra. Con tre gol contribuisce alla causa Champions risultando determinante nella sfida di Bologna, vinta per 0-2! Da riscattare!

Dumitru sv
Napoli non è una piazza facile per chi ha le spalle troppo piccole e poca personalità. Ovviamente Dumitru è giovane e proprio per questo un paio di anni a farsi le ossa in giro per l’Italia non gli faranno tanto male.

Lucarelli 7 (di stima)
Come lo definisce il giornalista Mediaset Raffaele Auriemma, Pater Familias. Ed è proprio così, sfortunatamente l’ex attaccante del Livorno, voluto fortemente da Mazzarri, subisce un infortunio serissimo che lo tiene lontano dai campi da gioco per quasi tutta la stagione. Ritorna contro la Juve, con il terzo posto già in tasca, per porre sulla torta quella ciliegina che tanto piace ai tifosi partenopei.. un gol alla Juve! Oracolo!

MAZZARRI – VOTO 9
E’ l’artefice di tutto questo grande successo, ha dato un gioco formidabile alla squadra riuscendo ad entrare nella testa di ogni giocatore e traendo da loro il massimo. Più di un allenatore: un maestro, dopo un tira e molla col presidente arriva anche la conferma, sarà lui a guidare la flotta in Champions League! Formidabile!

DE LAURENTIIS – VOTO 10
E’ il presidente che spende di meno rispetto alle grandi rivali ed è quello che in proporzione ottiene di più. Basti guardare le spese per il mercato e quelle relative agli ingaggi di Juve, Milan, Lazio, Inter e Roma per rendersi conto che il patron del Napoli è l’artefice di un vero e proprio miracolo finanziario. La conferma di Mazzarri è già un ottimo acquisto per la prossima stagione, con lui resteranno in squadra quasi sicuramente i giocatori più rappresentativi. Già blindato Cavani con un nuovo contratto, vicinissimo Inler dall’Udinese e le dichiarazioni d’amore di Hamsik rappresentano già una forte base per affrontare un mese ricco di novità ed acquisti, ora si fa sul serio: il Napoli è in Champions League!

 

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