Spettacolo Empoli: al Castellani 4-2 al Napoli

FORMAZIONI:
EMPOLI (4-3-1-2): Sepe, Hysaj, Rugani, Tonelli, Laurini (dal 78° Mario Rui), Croce, Valdifiori, Vecino, Pucciarelli ( dall’80° Verdi ), Saponara (dal 61° Zielinski), Maccarone. Allenatore: Sarri
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar, Maggio, Britos, Koulibaly, Ghoulam (dal 51° Raul Albiol); Gargano, Inler (dal 71° Gabbiadini); Callejon, Hamsik, Mertens (dal 58° Insigne), Higuain. Allenatore: Benitez

Arbitro: Massa

Massimo Maccarone. Fonte: empolifc.com
Massimo Maccarone. Fonte: empolifc.com

Al Castellani di Empoli si gioca l’ultima partita della trentatreesima giornata di campionato con i toscani che affrontano il Napoli di Benitez dopo la sconfitta di Bergamo. I partenopei invece puntano a non distaccarsi dai vertici della classifica dopo le vittorie di Roma e Lazio.

PRIMO TEMPO: la gara inizia con un registro tanto sorprendente quanto chiaro e che resterà costante per tutto il primo tempo. L’Empoli impone il suo gioco sul Napoli senza eccessivi affanni e si rende e pericoloso dalle prime battute di gara. Al 5° minuto solo un intervento alla disperata di Britos su tiro di Pucciarelli salva il Napoli dall’immediata capitolazione. Bastano solo altri due minuti, però, per il vantaggio dei padroni di casa che al 7, dopo uno scambio tra Saponara e Pucciarelli, manda in porta Massimo Maccarone che batte Andujar e porta in vantaggio i suoi. Dopo il gol il Napoli prova a scuotersi con Callejon e Mertens ma i loro tentativi vengono facilmente sventati dai difensori empolesi. L’Empoli è superiore in tutte le zone del campo e particolarmente a centrocampo dove Inler e Gargano non tengono il gioco organizzato ed incisivo dei toscani. I tentativi del Napoli sono sterili e non impensieriscono il portiere Sepe nemmeno quando è il capitano Hamsik a provare dalla distanza al 35°. I padroni di casa continuano ad essere efficaci nel fraseggio non lasciando spazio alle solite sortite offensive del Napoli. Al 43° arriva il raddoppio: Maccarone serve Saponara in area: l”ex Milan crossa dal fondo e Andujar in uscita la tira addosso a Britos che la infila di faccia nella propria porta. Il Napoli sul 2-0 è completamente in bambola e ne approfitta l’Empoli due minuti più tardi per infliggere il colpo di grazia agli azzurri: Croce si beve mezzo Napoli poi scarica in area per Pucciarelli che salta Koulibaly e calcia: Andujar para ma sulla respinta Saponara in sforbiciata batte l”ex Catania. Si chiude così un primo tempo da incubo per Benitez e i suoi.

SECONDO TEMPO: la ripresa ricomincia con lo stesso registro della prima frazione di gara che denota un Napoli avulso e disordinato con l’Empoli che impone le sue qualità di palleggio. La difesa ospite sembra completamente in confusione ed anche gli interventi più semplici evidenziano la carenza più grande della stagione. Benitez decide, dunque, di cambiare modulo in corso d’opera passando al 3-5-2. Al 19° un barlume di speranza per il Napoli quando Maggio serve Hamsik dalla destra che accorcia le distanze grazie ad un’incomprensione difensiva tra Sepe e la sua difesa che scaturisce in un rimpallo che tocca Laurini e finisce in rete. Un minuto più tardi, però, l’Empoli è ancora pericolosa e solo un grande intervento di Andujar salva il Napoli dal quarto gol degli avversari. Con l’ingresso di Gabbiadini Benitez disegna un Napoli ancora più offensivo modificando ancora il modulo in un 4-3-1-2. Al 73° ci prova Callejon dalla distanza ma il suo tiro a giro si spegne a lato alla sinistra di Sepe. Al 29° ancora Hamsik dalla distanza ma Sepe blocca facilmente il tiro centrale. Il Napoli sembra prende più campo prendendo l’Empoli in una fase di stanca ed al 79° Maggio prova un sinistro a giro dal limite dell’area che finisce fuori di poco sopra l’incrocio dei pali. Due minuti più tardi la fotografia di una serata: una punizione dalla destra dell’Empoli finisce sulla gamba di Albiol che indirizza il pallone in rete e batte Andujar per il quarto gol dei toscani ed il secondo autogol della serata per gli azzurri. Al 90° Hamsik rende meno amara la sconfitta con un gran gol dal limite dell’area destra sugli esiti di un calcio di punizione.

Un Empoli stratosferico gioca probabilmente la sua miglior partita della stagione. Una perfetta impostazione di gioco, con un contributo sostanzioso di un pessimo Napoli, mostra agli spettatori uno spettacolo degno del Barcellona di Messi. Tre gol in un tempo ed una partita egregia sul profilo tecnico riescono ad evidenziare come non mai le doti del gioco di Sarri e tutti i difetti della squadra partenopea. A rigor di bilancia, sull’altro piatto c’è forse il peggior Napoli della stagione. Al netto degli sfortunati autogol, le metamorfosi preoccupanti di una squadra da Champions il giorno prima e da retrocessione il giorno dopo denotano problemi che vanno oltre le carenze tecniche di alcuni reparti. Il Napoli è un inaffidabile camaleonte da show serale ma completamente inadatto, allo stato attuale, a tenere il ritmo alto di un campionato al vertice. I sogni di un’Europa che conta crollano di nuovo e, come spesso accaduto quest’anno, anche le convinzioni della squadra e dell’ambiente partenopeo.

RISULTATO FINALE: EMPOLI NAPOLI 4-1

MARCATORI: al 7° Maccarone, al 43° aut. Britos, al 45° Saponara, al 64° aut. Laurini, all’81° aut. Albiol.

AMMONITI: al 15° Laurini (E), al 24° Ghoulam (N), al 70° Tonelli (E), al 78° Higuain (N).

 

 

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