Top & Flop di SM – 1a Giornata. Su Milito e Hamsik, giù il Milan. Bonus per Jovetic e Nico Lopez!
Dopo il primo turno di Serie A, e già le prime sorprese, ecco i migliori 11 e i peggiori 11 che sono scesi in campo.
Siete d’accordo con noi?

Top: 3-4-3
Castellazzi: Poco impegnato ma decisivo e perfetto nell’unica occasione in cui è chiamato in causa.
Costa: Partita perfetta coronata dal gol che stende il Milan e vale i tre punti per la Samp.
Nastasic: Se l’Udinese non dilaga è solo grazie a lui, unico baluardo della difesa.
Nico Lopez: Esordio in A da ricordare a lungo. Sombrero e pareggio che evita la figuraccia alla Roma.
Hamsik: Apre le danze, disegna il raddoppio. Praticamente perfetto fino alla sostituzione.
Asamoah: Se fosse arrivato dall’estero sarebbe considerato un top-player. Quantità e qualità, già fondamentale per la Juve.
Hernanes: Il più decisivo in questo avvio di stagione biancoceleste. Secondo gol della settimana, e anche questo vale i tre punti.
Jovetic: Il talento più puro del nostro campionato. Doppietta che in pieno recupero fa impazzire la Fiesole.
Cavani: Senza riposo da tre anni, eppure fresco come una rosa. Sbaglia l’impossibile nel primo tempo, si fa perdonare nella ripresa.
Milito: Un gol, due assist. Cos’altro?
Immobile: Che sia in A, in B o in Nazionale non fa differenza. L’Italia ha di nuovo una vera prima punta.
All. De Canio: Il suo Genoa già piace, e può ancora crescere tanto.

Flop: 3-4-3
Agazzi: Lontano parente di quello visto la scorsa stagione. Ma alla prima si può perdonare tutto.
Astori: Vedi Agazzi. Stessi impacci.
Von Bergen; Doveva essere l’erede di Silvestre. Per il momento, disastroso contro il Napoli.
Danilo: Nervoso e falloso come non mai, i viola arrivano dappertutto. Forse con la testa già al Braga?
Perez: Ad una partita mediocre ci aggiunge il rosso che inguaia i suoi.
Inler: Unica nota stonata di un Napoli per il resto positivo. Sempre fuori partita.
Montolivo: Allegri, il Milan tutto gli chiedono di più. Impreciso e mai deciso.
Nielsen: L’Inter non era l’avversario più comode, ma le qualità annunciate non ce le ha fatte vedere neanche un po’.
El Shaarawy: Il nome è il suo ma vale un po’ per tutto l’attacco rossonero. Impalpabili.
Hernandez: A Palermo credono che questo sia l’anno per la sua definitiva esplosione. Non è cosi, per adesso.
Pabon: Stesso discorso fatto per Nielsen. Chi vivrà vedra?
All. Sannino: Tutto il lavoro egregio fatto vedere nel 4-4-2 di Siena è caduto col 3-5-2 di Palermo. Ci mette subito la faccia e si rialzerà.