Torino-Lazio 0-2, le pagelle dei biancocelesti: è sempre Felipe Anderson
Ancora Felipe Anderson trascina la Lazio alla quinta vittoria consecutiva.
La doppietta del brasiliano regala tre punti cruciali per la corsa alla Champions dei biancocelesti che scavalcano il Napoli e si portano al terzo posto in solitaria in classifica. Ecco le pagelle dei capitolini:
Marchetti 6,5: solo due interventi, ma decisivi, su Amauri e Darmian;
Basta 6,5: solita ottima partita anche se, rispetto al solito, si fa apprezzare maggiormente nella fase difensiva piuttosto che in quella offensiva;
Mauricio 6: buona partita del centrale brasiliano che però, in almeno due occasioni, si fa trovare impreparato su Amauri. Meno male che, nel primo caso, c’è Marchetti a metterci una pezza;
De Vrij 7: ennesima ottima partita per il giocatore olandese sempre più leader del reparto difensivo biancoceleste;
Radu 6,5: partita ordinata e priva di sbavature;
Biglia 7: ottima partita sia in fase di impostazione che in fase di ripiego. Oggi è veramente l’uomo ovunque dell’undici capitolino;
Cataldi 6,5: in una Lazio che stenta a decollare lui comunque fa il suo con buona personalità;
Parolo 6: rispetto al solito,partita sottotono;
Mauri 5,5: prestazione non particolarmente brillante. Soffre come tutta la squadra faticando costantemente a trovare quelle giocate che di solito sono nelle sue crode;
Felipe Anderson 7,5: fino al gol la sua sarebbe una prestazione abbondantemente sotto la sufficienza. Ma poi si inventa il gol del vantaggio, realizza sette minuti più tardi la rete del raddoppio e regala tre punti chiave alla Lazio in una giornata che se non decisiva è sicuramente cruciale ai fini della corsa Champions;
Klose 7: il bomber tedesco è in un periodo di forma straordinario. A prescindere dal fatto che segni o meno, fa tanto lavoro sporco per la squadra. La stoffa del campione, poi, si vede nell’assist che fornisce a Felipe Anderson per il gol del raddoppio;
Onazi 5,5: tanta confusione e poca sostanza;
Keita 5,5: il suo ingresso in campo restituisce un po’ di verve all’undici di Pioli. Ma sbaglia clamorosamente due occasioni da gol che, senza i lampi di Felipe Anderson, potevano costare tanti rimpianti;
Ederson s.v.