Travaglio di nuovo contro Buffon: “Quando Svezia e Danimarca fecero 2 a 2 disse che era uno schifo”

Marco Travaglio attacca un’altra volta Gianluigi Buffon. Dopo aver scritto un articolo al veleno qualche giorno fa (clicca qui per leggere), il giornalista de “il Fatto Quotidiano” ritorna sulle dichiarazioni del Capitano azzurro riguardo gli accordi in campo (clicca qui per leggere).

Marco Travaglio fonte foto: Wikipedia - Figiu

Nel numero de “l’Espresso” dell’8 giugno, nella sua rubrica “Carta Canta”, in un articolo dal titolo “Buono il biscotto (quando conviene)”, Travaglio rievoca il presunto accordo fra Svezia e Danimarca nell’Europeo del 2004 (già ricordato qui da soccermagazine.it). “Alla vigilia – scrive il giornalista – il portiere della Nazionale azzurra avverte: “Se fanno davvero 2-2, altro che Ufficio inchieste: direttamente le teste di cuoio in campo ci vogliono!”. Quella sera, sugli spalti di Oporto, le due tifoserie srotolano striscioni beffardi: “2-2 e ciao Italia”. In campo i calciatori scherzano sul pareggio annunciato e sugli italiani che sospettano il “biscotto”. Finisce puntualmente 2-2, dopo una partita molto combattuta, risolta però all’ultimo minuto con il gol dello svedese Jonson favorito da una mezza papera del portiere danese Sorensen“. Dopo l’eliminazione degli uomini di Trapattoni, “il più indignato è sempre il portiere: “Il 2-2 è uno schifo, uno scandalo a livello mondiale. E’ andato tutto come previsto, sono rimasto sorpreso e amareggiato: ha perso soprattutto lo sport. Provo vergogna, ma non per noi: per gli svedesi e i danesi. L’hanno fatta proprio sporca. Speriamo prima o poi di poter rendere pan per focaccia. E pensare che il calcio, non essendo solo soldi e business, dovrebbe dare insegnamenti ed esempi. Ma dopo questo pareggio che cosa penseranno i giovani? Che è giusto mettersi d’ accordo anche a 13 anni per vincere la coppa della parrocchia”. Riportando le ormai famose frasi dello juventino, il giornalista torinese le commenta così: “Ohibò: pareggiare per convenienza non è più uno schifo, una vergogna, una sconfitta dello sport, roba da ufficio inchieste, anzi da teste di cuoio? E, dopo queste dichiarazioni, che cosa penseranno i giovani? Che allora è giusto mettersi d’accordo anche a 13 anni per vincere la coppa della parrocchia?Il pezzo si chiude riportando un vecchio episodio che coinvolge Zeman: “Nell’ultima giornata del campionato 2004-2005, il Parma pareggiò a Lecce 3-3: la Fiorentina si salvò e, dopo lo spareggio, il Bologna retrocesse. Molti giocatori leccesi, tra i fischi dei tifosi e gli urli dell’allenatore Zeman, s’impegnarono ben poco. Nel processo di Calciopoli, per quel biscotto, il tribunale di Napoli ha condannato i fratelli Della Valle, il designatore Bergamo e l’arbitro De Santis. Sentito come teste, Zeman ha spiegato: “Secondo me qualcuno del Parma ha pregato i miei giocatori di desistere, questo capita spesso. Ma salvare qualcuno per condannare un altro non è nella mia mentalità e quindi volevo che la mia squadra, che aveva giocato bene per un’ora, continuasse a giocare”. Sarà mica per questa mentalità deviata che Zeman non allena in serie A da dieci anni?

Avatar

Raffaele Zanfardino

Direttore responsabile della testata.

10 pensieri riguardo “Travaglio di nuovo contro Buffon: “Quando Svezia e Danimarca fecero 2 a 2 disse che era uno schifo”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy