Verona-Sassuolo 3-2, l’orgoglio scaligero piega gli emiliani: Toni firma la vittoria
Emozione, gol e spettacolo: questa la sintesi del match, valevole per la 32 esima giornata di Serie A, che ha visto scontrarsi Verona e Sassuolo sul manto erboso dello stadio Bentegodi.
Preziosa come l’oro la vittoria conquistata dagli scaligeri che, seppur penalizzati dall’inferiorità numerica hanno letteralmente dominato la gara imponendosi per 3-2 grazie alla doppietta di Toni, quest’oggi in splendida forma e sempre più trascinatore e simbolo di questa squadra. Gara controversa quella del Sassuolo, dall’andamento a dir poco discontinuo, che ha spadroneggiato nella trequarti campo avversaria durante la prima frazione di gioco rinunciando quasi a giocare nella ripresa e incapace di reagire all’assalto del Verona, interprete di un’ottima prestazione, mix di classe, qualità e cuore.
Match incandescente al Bentegodi sin dai primi minuti: gli scaligeri faticano ad impostare la manovra offensiva contro un Sassuolo ben disposto in campo, che non lascia varchi e, scegliendo l’inedito modulo del 3-4-3, tenta l’affondo per smantellare l’assetto tattico del Verona. Il primo squillo di tromba lo suona il numero 10 dei neroverdi, Zaza, lesto ad intercettare un buon pallone sfuggito alla retroguardia avversaria e a scagliare in rete con una certa personalità. Il dominio degli uomini di Di Francesco si rende sempre più concreto, asfissiante il pressing esercitato sugli scaligeri, ispirati unicamente dall’asse Toni-Gomez, poco incisivo in questa prima frazione di gara. Il Sassuolo piazza l’accampamento nella trequarti campo dell’Hellas e sfiora il gol su palla inattiva di Berardi, sul quale arriva preciso e coordinato il colpo di testa di Acerbi, di poco fuori. Si ridesta la squadra di Mandorlini sfruttando il guizzo di Toni, cuore pulsante della dell’Hellas, che coglie un buon pallone di testa senza però centrare il bersaglio.
Le sorti del match si rovesciano per il Verona già al 17′: davvero troppa ingenuità per i gialloblù che compromettono la gara con il fallo di mano di Rafael, in uscita su Sansone. Rosso diretto per il portiere che fila dritto negli spogliatoi, sostituito da Benussi. La squadra di casa sembra però aver incassato il colpo senza eccessive conseguenze e sopperisce all’inferiorità numerica con una buona dose di carattere e personalità che la conduce direttamente al vantaggio, rimediato dopo la mezzora.
A suonare la carica ai compagni è Sala, che scatta in progressione offensiva e suggerisce uno scambio al bacio per Gomez: l’attaccante spiazza Consigli con una pregevole parabola che termina in rete. Il Verona cresce minuto dopo minuto, mentre il Sassuolo non riesce a ritrovare la chiave di lettura di una partita che si fa davvero ostica sotto il profilo tattico. Senza tanto sforzo i neroverdi agganciano però l’agognato pareggio che riapre la pratica: a servire il gol sul piatto d’argento ci pensa Moras, sempre più croce e delizia di questa squadra con 3 autoreti già all’attivo, che arpiona l’assist di Longhi e serve involontariamente l’avversario dal limite dell’area sparando una rasoiata micidiale che sigla l’1-1.
Riprende un match spettacolare che non ha ancora scoperto le sue carte migliori. Entrambe le formazioni si fronteggiano a viso aperto, concedendo occasioni da gol e tralasciando il piano difensivo. Una marcia in più la ingrana il Verona, che prova ad imporsi sugli ospiti sfruttando l’assolo di Greco, abile nel disimpegno ed estremamente propositivo in fase offensiva con una conclusione precisa e calibrata che fa tremare la porta di Consigli.
Ancora brividi per il Sassuolo che si salva grazie ad un ottimo Consigli, sempre reattivo e guardingo, sulle insidiose folate offensive di Toni, vera e propria spina nel fianco degli avversari. In campo c’è una sola squadra, quella gialloblù: il Sassuolo, impotente, cede sotto i colpi del Verona: l’hombre del partido è ancora una volta Toni, autore di un meraviglioso gol che nasce sull’assist di Gomez e regala la perla del 2-1 ai suoi.
Non si placa la furia del fuoriclasse scaligero, la giostra del Verona continua a girare. Splendida azione personale del numero 9 che con il suo meraviglioso dribbling porta a spasso tre avversari ai limiti dell’area di rigore e solo contro il portiere, autore di un’involontaria deviazione, si coordina caricando il destro a giro che gonfia la rete: al suo 17 gol in stagione, il cecchino gialloblù si conferma il leader della Serie A. Emerge il Sassuolo negli istanti finali: dopo la chance sprecata con la conclusione di Brighi, terminata sulla traversa, Missiroli trova il corridoio vincente per innescare lo scatto di Floro Flores, che accorcia le distanze siglando il 3-2. Gestisce palla il Verona, insaziabile anche nel finale di partita sotto la spinta del Bentegodi, e conquista 3 punti preziosi in chiave salvezza raggiungendo quota 39 punti e lasciando alle spalle il Sassuolo, fermo a 36.
FORMAZIONE VERONA (4-3-3): Rafael; Agostini; Moras; Marquez; Pisano; Greco; Obbadi; Sala; Jankovic; Toni; Gomez.
FORMAZIONE SASSUOLO (3-4-3): Consigli; Acerbi; Cannavaro; Peluso; Lazarevic; Missiroli; Biondini; Longhi; Berardi; Zaza; Sansone.
MARCATORI: Gomez (30′), Toni (63′ e 71′) per il Verona; Moras (35′ Autorete), Floro Flores (89′) per il Sassuolo.
AMMONITI: Greco (V), Moras (V), Obbadi (V), Berardi (S), Cannavaro (S).
ESPULSI: Rafael (V)
ARBITRO: Daniele Chiffi