Non basta un gran Portogallo, ai rigori la spunta la Spagna per 0 (2) – 0 (4)

Nella prima semifinale di questo Europeo tra la Spagna di del Bosque e i portoghesi di Paulo Bento c’è in gioco tanto, se non tutto. Oltre ad essere il derby della penisola iberica, è la partita della rivincita per i compagni di Ronaldo, in primis nei confronti di una Spagna che, due anni fa, prese il sopravvento sull’allora squadra di Queiroz nel Mondiale sudafricano, ma soprattutto a caccia di un riscatto nei confronti della celebre, tragica finale di otto anni fa persa in casa ai danni della Grecia. La Spagna di Xavi e Iniesta ha invece come obiettivo la storica triplete, che permetterebbe alle furie rosse – dopo l’Europeo del 2008 e il Mondiale del 2010 – di aggiungere in bacheca il secondo Europeo consecutivo.

Subito al tiro il Portogallo con Veloso: devia in angolo Xabi Alonso. Dalla bandierina sempre di Veloso impegna Casillas, costretto ad allungare di nuovo in angolo. Al 8 minuto Arbeloa riesce a calciare indistrurbato di piatto destro: alto sopra la traversa. La Spagna, paradossalmente statica, lascia spazi al Portogallo di Ronaldo e Nani, quest’ultimo particolarmente attivo nelle trame di centrocampo. Al tiro Iniesta al 28esimo grazie ad un bel possesso palla di Negredo: sul fondo. Al 30esimo del primo tempo la prima, grande palla goal per il Portogallo con un velenoso raso terra di Ronaldo: sfiora però il palo. Gara molto tattica. È indubbiamente la versione più opaca della Spagna in questo Europeo, nonostante i tre cambi effettuati (Torres grande assente). L’occasione più ghiotta è sui piedi di Ronaldo all’89esimo, ma il suo tiro – da posizione defilata – sorvola la traversa. Nei supplementari l’ultima palla goal è a favore di Iniesta: ma uno strepitoso Rui Patricio gli si oppone da tiro ravvicinato.

Ai rigori, dopo i primi errori, è la traversa di Bruno Alves (e il conseguente rigore di Fabregas) a decretare la vittoria della Spagna. Battuto un grande Portogallo, all’altezza della semifinale ma forse poco incisivo. Ma ora è la finale della Spagna. Per la terza finale consecutiva (tra mondiali ed europei) e per scrivere una pagina della storia del calcio finora rimasta bianca: quella del terzo titolo consecutivo.

 

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