Ag. Borini: “Fabio ha sempre voluto la Roma. Corona un sogno”

Fabio Borini è al 100% un calciatore della Roma. A decretare la fine della comproprietà con il Parma sono state le famigerate “buste”, l’offerta della Roma di 5.3 milioni di euro è stata di circa 1 milione superiore a quella dei gialloblu.

Una cifra importante quella messa sul piatto dal club capitolino che, se si calcolano anche i costi sostenuti per il riscatto della prima metà a Gennaio (2.3 milioni più la metà di Okaka) ed il costo del prestito oneroso della scorsa estate (1.3 milioni), da al giocatore una valutazione che sfiora i 10 milioni di euro. Una plusvalenza niente male per il Parma che la scorsa estate ha messo sotto contratto il giocatore a parametro zero. Dopo un periodo di silenzio – dovuto alla complessità della trattativa – da ieri è tornato a parlare anche l’agente di Borini, Marco De Marchi, che ha affidato il suo pensiero all’emittente radiofonica Teleradiostereo. Queste le sue dichiarazioni: “Fabio dal primo giorno che ha firmato il contratto ha dichiarato che come primo obiettivo puntava a diventare giocatore della Roma a tutti gli effetti. Le società lo sapevano e gli obiettivi sono stati tali da riprendere il discorso fatto lo scorso anno. Ovvio, speravamo che le società trovassero un accordo, di conseguenza abbiamo dovuto aspettare le buste. Possiamo dire che siamo molto contenti. Fabio è contentissimo e pronto per iniziare la sua nuova vera avventura con la squadra. Ringraziamo il Parma, che lo ha portato in Italia., la Roma e soprattutto il ds Sabatini che ha fatto un lavoro straordinario.” Riguardo invece le voci che descriverebbero Borini come un corpo estraneo nello spogliatoio della Roma, De Marchi spiega: “Io lo conosco da quando aveva 13 anni, è un ragazzo che quando esce dal mondo del calcio ha la sua sfera privata che custodisce gelosamente, senza mancare di rispetto a nessuno. E’ un po’ taciturno, ma era così anche a Londra, Swansea e Bologna, è fatto così. Quello che conta è ciò che mette in campo tutti i giorni. Ha dimostrato che è un giocatore che gioca per la sqaudra, al di la delle giocatore individuali credo che abbia dimostrato il suo spirito di abnegazione.”