Calciomercato Inter, la promessa di Thohir: “Faremo un grande investimento per l’attacco”

Erick Thohir a tutto tondo dalle pagine de La Gazzetta dello Sport.

Erik Thohir. Fonte: inter.it
Erik Thohir. Fonte: inter.it
Dall’amarezza per la sconfitta contro l’Atalanta all’organizzazione del piano triennale per rilanciare l’Inter: “Ho letto che in Italia vengo descritto come furioso, ma certi giudizi, compresi i riferimenti a singoli giocatori, li ho dati a caldo: come presidente sono il primo tifoso ed è normale che fossi amareggiato per una sconfitta immeritata, giunta in pieno recupero. E soprattutto già alle spalle: ora l’unica cosa che conta è riprendere subito a fare punti. Soprattutto adesso che stiamo costruendo un nuovo progetto, la mia testa è concentrata sull’Inter”.
Si è parlato soprattutto di calciomercato. Thohir conferma l’interesse per Sagna dell’Arsenal, e si sbilancia: “Non sono abituato a fare annunci se non c’è un contratto firmato. Posso solo dire che Sagna ci piace e che a questo punto dipende tutto solo da lui. E comunque se non dovesse arrivare lui, prenderemo un giovane“.
Grande investimento? Verrà fatto in attacco o a centrocampo. Intanto a fine stagione abbasseremo di molto il tetto ingaggi. E poi potremmo prendere anche un giocatore in prestito, il che non renderebbe necessario cedere uno dei nostri migliori in rosa. Vidic? È stato bravo Ausilio. E’ un merito di tutti, anche se poi sono io che mi assumo il rischio finale. Senza dimenticare che per il discorso dell’età media di 26,5 anni per la prossima stagione, con Vidic, Palacio ed eventualmente Sagna ci sarebbe posto soltanto per un altro giocatore oltre i trent’anni. Non saranno più di quattro.
Eto’o? Non mi conosce e quindi è giusto che faccia riferimento a Moratti. Però a noi serve equilibrio e con Palacio oltre i trenta e Icardi molto giovane, l’attaccante che verrà dovrà avere un’età di mezzo. Dzeko, Torres o Morata? Magari uno dei tre arriverà per davvero. Ma deve rispondere ai parametri di cui sopra
“.
Infine il futuro di Zanetti: “Ne parleremo tutti insieme a fine maggio, anche con Fassone e Ausilio. Zanetti mi ha solo chiesto se avrebbe avuto un ruolo nel management. Gli ho ripetuto che adesso deve solo concentrarsi sul campo. Anche perché non vorrei che i compagni avessero la sensazione che il capitano si stia preoccupando del suo futuro più che del suo presente“.

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