Inter nuova mossa Guarin e dirigenti in discussione?

Il giorno dopo al fallimento della trattativa per lo scambio Guarin-Vucinic con la Juventus, l’Inter deve fare i conti con se stessa, con i suoi tifosi (determinanti nel far saltare l’affare) e con il giocatore.

Guarin. Fonte: inter.it
Guarin. Fonte: inter.it

 

Come riporta “Goal.comil clima è insostenibile e la contestazione (peraltro civilissima) ha messo in evidenza la fine di un ciclo dirigenziale e la necessità di tornare subito alla chiarezza e serenità dei rapporti per la società nerazzurra. I tifosi della Curva Nord hanno manifestato pesantemente contro Marco Fassone, ex dirigente juventino e presente nella trattativa per lo scambio suddetto; contro Marco Branca, il quale tuttavia non ha partecipato in prima persona; e contro Piero Ausilio, Direttore Sportivo nerazzurro, conduttore in prima persona di tutto l’affare.

Si attende adesso l’arrivo e la presa di posizione di Erick Thohir, il quale ha dovuto tornare sui suoi passi in una decisione molto delicata per gli equilibri nerazzurri.

Thoir, consigliato da Massimo Moratti, ha capito che una prima operazione poco gradita ai tifosi poteva essere un boomerang micidiale.

L’indonesiano forse non aveva chiaro che cedere il proprio miglior giocatore alla Juventus, prendendo un attaccante di riserva, alla fine della carriera non collimava assolutamente con l’idea della nuova Inter e del nuovo grande progetto da costruire attorno a questa squadra e alla sua tifoseria.

Tutto questo ha scosso i rapporti fra la società di Corso Vittorio Emanuele e la Juventus.

Delusione e rabbia da parte di Mirko Vucinic e del suo entourage.

Infine c’è Fredy Guarin, il quale come una pedina è stato utilizzato e poi rimesso al suo posto. Ma si sa, il grande calcio è anche questo.

Guarin a questo punto sembra comunque voler cambiare aria, anche perché è difficile ripresentarsi in campo, di fronte ai propri tifosi con questo episodio alle spalle. Semmai potrebbe andare a giocare all’estero.

L’unica certezza che emerge da questa triste situazione di calciomercato è che l’Inter ha bisogno di denaro fresco in entrata e Guarin è la migliore pedina di scambio per raggiungere questo obiettivo.

La stessa Inter sta cercando di chiudere per D’Ambrosio e Ranocchia è ad un passo dal Borussia Dortmund, con un ricavato per l’Inter di circa 12 milioni.

Tuttavia, saltato lo scambio Guarin-Vucinic la società nerazzurra deve mettere a punto una nuova strategia di mercato, nuove prospettive.

Thoir sarà a Milano nel fine settimana e potrà dire la sua, sentirà la contestazione, “capirà che l’Inter non è un giocattolo e gli interisti non scherzano” (da Goal.com). E forse ci sarà la necessità di arrivare ad un reimpasto dirigenziale con qualche nome nuovo al posto di chi (come Branca) ha lavorato fino ad oggi e può aver fatto il suo tempo.

Inter cantiere aperto, dunque, con la speranza che la situazione torni serena e che la squadra possa lavorare totalmente distante da queste diatribe e trovi la situazione giusta per riprendersi, che il campionato è ancora lungo.

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