Juventus, senti Candela: “Zidane sarebbe l’allenatore perfetto”

Negli ultimi giorni sono numerosi le voci (o i sogni) che vorrebbero Zinedine Zidane sulla panchina della Juventus, a raccogliere la pesante eredità di Antonio Conte in caso quest’ultimo dovesse lasciare la panchina bianconera.

Zidane Fonte foto. Wikipedia - Who's in Zidane's corner David Ruddell modified by SuperManu
Zidane Fonte foto. Wikipedia – Who’s in Zidane’s corner David Ruddell modified by SuperManu

Zizou sicuramente non è stato dimenticato dai tifosi della Vecchia Signora ed ha lasciato un ricordo indimenticabile negli occhi di tutti gli amanti del calcio. A tal proposito, un altro francese che conosce bene sia Zidane che il calcio italiano, Vincent Candela, è intervenuto ai microfoni di ReteSport per dare la sua opinione in proposito:

Sul possibile futuro di Zinédine Zidane alla Juventus.
“Zidane? Uno dei giocatori più grandi di tutti e come allenatore sarebbe sicuramente amato dal popolo juventino e dai calciatori. Fare l’allenatore significa però avere una preparazione a 360 gradi e sinceramente non so che tipo di preparazione abbia in questo momento. Come idea generale, come suggestione, vi dico che potrebbe essere la scelta giusta anche per la Juve ma per vincere lo Scudetto o fare bene in Europa la squadra andrebbe rinforzata; sappiamo che, per esempio, la Roma comprerà nuovi giocatori per il prossimo campionato, Garcia vuole vincere qualcosa. Quindi consiglierei a Zidane di mettere in chiaro fin da subito le eventuali mosse della dirigenza juventina sul mercato, la Juve ha bisogno di due-tre rinforzi, non basta un bravo allenatore. Sicuramente per la Juventus vedo meglio Zidane che Montella”.

Sulla persona.
“E’ molto umile, preciso e serio. Dopo il Mondiale del 1998, andai a festeggiare con qualche compagno di squadra a Santi-Tropez affittando una grande casa. Lui se ne andò dopo il primo giorno dicendoci: “me ne vado, grazie della compagnia ma abbiamo festeggiato troppo”. E’ una persona fedele e penso che questo gli farà avere un buon rapporto con i calciatori. Non è un chiacchierone ma è timido e pratico”.

Sui tre compagni più divertenti incontrati durante la sua carriera.
“Dugarry e Totti, ma quando ero alla Roma eravamo un gruppo molto unito e mi sono divertito con tutti, vivevamo della nostra passione. Mi faceva ridere addirittura uno come Tommasi; quando andavamo in ritiro mi portava in giro a visitare le chiese, quindi stavo bene anche con lui anche se era il più serio di tutti”.

Sulla possibilità di vedere Zeman al Bologna.
“Conosce la Serie B e per questo Zeman può essere l’uomo giusto visto che il Bologna punterà presumibilmente sui giovani. Può essere la scelta giusta per una piazza che cerca il rilancio come quella di Bologna”.

Sulla possibilità di vedere Spalletti al Milan.
“Metterei Spalletti sempre sul podio, è uno dei miei preferiti anche se non l’ho mai conosciuto. Mi dispiacerebbe per Seedorf ma Spalletti mi sembra l’unico in grado di poter rivitalizzare questo Milan”.

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