Napoli, De Laurentiis: “Se Mazzarri vorrà andare via, lo accontenterò. Pioli? Ci ha battuto 5 volte su 6…”

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha lasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, affrontando temi come lo scudetto, la penalizzazione e Mazzarri

Fonte: Danilo Rossetti
Fonte: Danilo Rossetti

SULLA LOTTA SCUDETTO – “Servono una serie di componenti che prescindono dalla forza dell’organico. L’ultimo esempio è emblematico: ci hanno tolto Paolo Cannavaro e Gianluca Grava. Mi sembra iniquo che si debba subire una punizione per qualcosa che non esiste. E semmai fosse esistita risalirebbe, comunque, a tre campionati fa. Ci sono stati tolti giocatori che sono i simboli dello spogliatoio. E, sicuramente, tutto questo ha condizionato, psicologicamente, la squadra in Coppa Italia”. 

Lo scudetto è domani -ha proseguito- mentre noi dobbiamo guardare molto più in là. La nostra è una squadra giovane, che ad un certo punto ha avuto il torto di non ringiovanirsi. Ecco, prendete il Barcellona, alcuni anni fa decise di puntare sui giovani. All’inizio ebbe problemi, ma oggi è la squadra più forte al mondo. Qui, bisogna decidere, se si vuole l’esperienza, che ti garantisce una maggiore continuità, oppure lavorare per il futuro investendo sui giovani. Io sono convinto che Fernandez, Vargas, Britos siano dei buoni giocatori. Da tre anni ho un gruppo di lavoro che osserva giovani talenti, che mi sottopone una quantità industriale di giocatori da visionare. Quest’anno, per esempio, avevo trattato un giovane fortissimo (Verratti, ndr), ma avrei dovuto lasciarlo lì dov’era, perché non gli avremmo potuto garantire tanto spazio in prima squadra. Ed allora, ha preferito andare altrove”.

 

SU MAZZARRI –Qui l’ho voluto io, l’avevo cercato qualche anno prima e per una serie di circostanze, poco chiare, non riuscimmo a concludere. A lui mi lega un rapporto di rispetto e stima, tra di noi non ci sono problemi. È ovvio che se fosse sua la decisione di andare via, non vedo motivo per cui non dovrei accontentarlo”. 

 

SU UN EVENTUALE SOSTITUTO –È troppo presto per parlarne. Ci siamo detti che appena avremo un attimo di serenità, ci sederemo e ne parleremo. In questo momento abbiamo altre priorità, dobbiamo dedicarci alle questioni del club e non a quelle dei singoli. In ogni modo mi ha garantito la massima attenzione fino al termine della stagione. È un allenatore che io adoro, sa lavorare sulle individualità ed è un grande stratega”.

 

SU UN POSSIBILE APPRODO DI PIOLI –Lasciamo perdere i nomi, non mi sembra il caso di farne. Pensandoci, però, l’abbiamo incontrato 6 volte e ne ha vinte 5…”

 

SUI POSSIBILI NUOVI INVESTIMENTI –Spendo cifre importanti soltanto per gli attaccanti, per gli altri ruoli ci vogliono investimenti giusti. Non mi pare che pagare Dzemaili 9 milioni e Inler 16 milioni di euro siano state spese di poco conto. Se si vuole alzare l’asticella si rischia di sfasciare il giocattolo. In estate ho provveduto a rinnovare il contratto di Cavani, offrendogli una cifra importante (5 milioni all’anno  fino al 2017, ndr). Per uno che segna 40 gol all’anno, la spesa vale. E poi, la meritocrazia esiste o no?”. “Ci saranno degli investimenti nel prossimo mese, ci saranno dei grandissimi investimenti in estate. Nel mercato di riparazione interverremo in maniera decisa e in maniera ancora più decisa lo faremo a giugno”.

 

SULL’ INCEDIBILITA’ DI CAVANI –La scorsa estate mi sono stati offerti 55 milioni per cederlo ed io non l’ho venduto. A settembre abbiamo fissato la clausola rescissoria. Per acquistarlo dovranno darmi, uno sull’altro, 63 milioni di euro”.

 

SU INSIGNE E VARGAS – “Insigne ha talento e lo sta dimostrando. Magari avrebbe bisogno di maggiore continuità di gioco per permettergli di fare più gol. Ma fa bene Mazzarri ad utilizzarlo così, in questo modo non si corre il rischio di bruciarlo. Vargas, invece, è stato un idolo in Sudamerica, nel sua Paese, il Cile, e qui è poco considerato. Ma quando hai uno come Cavani che, se non gioca si arrabbia, allora è veramente complicato trovargli spazio. Io lo terrei, ma se Mazzarri chiederà un attaccante con caratteristiche differenti ed il mercato dovesse offrirmelo, allora non esiterò a girarlo altrove, ci sono decine di club brasiliani ed alcuni italiani, pronti a riempirmi di soldi per averlo”. 

 

 

 

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