Calciomercato Inter, dalla Dinamo Zagabria arriva Kovacic
Il colpo che tutti i tifosi nerazzurri si aspettavano è arrivato. Nella sessione invernale di calciomercato non bastavano gli acquisti di Schelotto e Kuzmanovic (arrivati dall’Atalanta e dallo Stoccarda) e mancava l’ultimo tassello per completare l’opera a gennaio.
L’ultimo rinforzo che arriva nella società nerazzurra è Mateo Kovacic. Bozzo in persona ha trattato con la società, volando a Zagabria nella giornata odierna e trovando in poche ore l’accordo con la società croata. C’è l’accordo fra i due club che hanno dato una svolta al calciomercato italiano, dopo il colpo di ieri del Milan che ha fatto tornare in Italia proprio un’ex interista, Mario Balotelli. Il centrocampista croato, quindi, arriverà domani a Milano per le visite mediche e la firma del contratto. Centrocampista di grande qualità, un classe 94′ considerato come il nuovo Modric. Al club croato andrà una cifra vicina ai 11 milioni più bonus, per arrivare fino ai 15 milioni totali. Il centrocampista nato in Austria, più precisamente a Linz, da genitori croati emigrati a Kotor Varos, è arrivato fino alla Nazionale Under 21 croata. Nel 2009, all’età di 15 anni subisce una brutta frattura alla gamba, ma recupera ottimamente. I tifosi nerazzurri possono stare tranquilli, perchè il calciomercato ha consegnato un talento purissimo e giovane, pr iniziare la tanto acclamata “linea verde” già pubblicizzata dai cugini rossoneri. Finalmente mister Stramaccioni potrà coprire la zona nevralgica del campo. Il 18enne croato può svolgere tutti i ruoli del centrocampo, dal centrale alla mezz’ala passando per il trequartista puro. La trattativa è entrata nel vivo dopo che la dirigenza nerazzurra ha incassato il “no” di Paulinho e della sua società, virando in maniera concreta e decisa verso il giovane trequartista. Una mossa che ricorda vagamente quella di Freddy Guarin dello scorso anno. Il centrocampista colombiano, ricordiamo, arrivò nel penultimo giorno di mercato invernale. Le strade del calciomercato si incrociano, e chissà che non siano le stesse.