Calciomercato, Berlusconi ed i ribelli: Balotelli non sarà del Milan, ma ci sono due precedenti…

Si sa, il calciomercato è spesso fatto di tattiche, bugie e tentativi di far distogliere l’attenzione dai papabili obbiettivi, in modo da non scatenare vere e proprie aste. C’è chi, però, abusa di questi escamotage, dichiarando delle cose, venendo poi smentito dai fatti.

Balotelli in azione contro l'Inghilterra - Fonte: Wikimedia (football.ua) - Autore: Олег Дубина
Balotelli in azione contro l’Inghilterra – Fonte: Wikimedia (football.ua) – Autore: Олег Дубина

Stiamo parlando, almeno in questo caso, di Berlusconi, che ha recentemente smentito ogni voce di calciomercato che associasse Mario Balotelli al Milan, dichiarando di non apprezzare, più che il giocatore, l’uomo. In molti, quindi, hanno pensato che le poche speranze di vedere SuperMario in rossonero fossero state infrante da tali dichiarazioni, nonostante l’immediato (o quasi) arrivo delle scuse da parte dell’ex Premier. In realtà non è la prima volta che il proprietario dei rossoneri critica apertamente un possibile acquisto di mercato, finendo poi per acquistarlo. I casi più “clamorosi”, e allo stesso tempo più recenti, sono quelli di due giocatori che, nel bene o nel male, a Milano hanno lasciato un ricordo indelebile: stiamo parlando di Ronaldo de Assis Moreira, meglio noto come Ronaldinho, e di Zlatan Ibrahimovic. Il Pallone d’Oro 2005, arrivò in rossonero nel luglio del 2008, per una cifra vicina ai 25 milioni di euro, compresi i bonus, rimanendo a Milanello per quasi 2 anni e mezzo. Il suo acquisto, però, fu anticipato da alcune dichiarazioni di Berlusconi, che, apparentemente, chiudevano ogni possibile approdo in Italia del Golden Foot 2009. Egli infatti dichiarò che lo stile di vita di Dinho non lo convinceva, non essendo propriamente quello di un atleta professionista. La stessa cosa accadde qualche anno più tardi per l’altro campione citato in precedenza, protagonista indiscusso delle ultime sessioni di calciomercato, capace di far “girare” in soli 13 anni di carriera quasi 142 milioni di euro. Silvio Berlusconi chiuse ad un suo arrivo, sostenendo che lo svedese spaccasse lo spogliatoio e che il suo arrivo potesse minare al clima di armonia che si respirava a Milanello. Sappiamo poi tutti come è andata. Adesso è il turno di Balotelli, che sarebbe “una mela marcia”. Ma attenti, non c’è due senza tre…

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