Zarate chiama, Lotito risponde!

Il suo procuratore, Luis Ruzzi, lo aveva annunciato nei giorni scorsi: se la Lazio non abbasserà le pretese per cedere il suo assistito, Mauro Zarate, sarà guerra e si andrà a scadenza.

E da ieri sera si possono ufficialmente considerare aperte le ostilità. L’argentino ha infatti affidato al sociale network Twitter il suo pensiero sul ritorno nella capitale per riprendere gli allenamenti agli ordini di Petkovic: “In partenza per Roma! A fare il PASTORE DI FORMELLO per un anno!!”. Un messaggio sicuramente dal tono polemico ed in risposta ad una precedente affermazione del patron biancoceleste che aveva così commentato le esternazioni di Ruzzi: “Nella vita ognuno fa come gli pare: manca un anno e mezzo, se vuole fare il pastore in giro per Formello…”. Lotito tuttavia sembra aver preso con filosofia il cinguettio di Zarate. Contattato infatti dalla redazione di Sportitalia nel corso di “Aspettando il calciomercato” il numero uno biancoceleste, quando gli è stato letto per la prima volta il messaggio, è rimasto in un primo momento basito tanto da chiedere che la frase gli venisse riletta. Poi, con grande calma, ha fornito la sua replica: ”Non bado a queste cose, non seguo i social network. Io non rispondo perché sono i dipendenti che devono rispondere alle scelte della società e non la società che deve rispondere alle loro frasi”. Evidentemente gli oltre 2 milioni di stipendio versati annualmente al giocatore non turbano più di tanto il presidente laziale che tra l’altro, quando si è trattato di giocare a braccio di ferro con alcuni dei suoi campioni (Pandev su tutti) non si è mai tirato indietro. Zarate è avvertito.