Zuniga, un rinnovo contrattuale che rende felici davvero (quasi) tutti…

Firma, non firma. Rinnova, non rinnova. Quello che sembrava dovesse essere un accordo tutt’altro che complicato da trovare, alla fine ha assunto le vere e proprie sembianze di un ‘caso’. Juan Camilo Zuniga (28) alla fine ha detto sì, accettando la proposta contrattuale del Napoli e rinnovando così col club campano fino al 2018. Ma ad aver detto sì, in fondo, è stato anche lo stesso Aurelio De Laurentiis, sceso a compromessi con l’entourage del calciatore, e ‘costretto’ così ad aumentare la propria offerta fino a raggiungere la soglia dei 3,5 milioni di euro netti annui (bonus compresi).

In estate, senza troppi giri di parole, il patron del Napoli chiarì la vicenda relativa all’esterno colombiano, rendendo note le ostilità degli agenti del calciatore ad accettare l’allora richiesta contrattuale pervenuta dai dirigenti azzurri.

Le trattative sono andate avanti ed il calciatore – nonostante la chiara volontà di continuare il suo rapporto con il club azzurro – è sempre rimasto fedele alla sua iniziale richiesta economica.

 

IL CASO CAVANI –  Il punto d’incontro (e non è la prima volta che accade) è stato trovato grazie all’inserimento, nel contratto di Zuniga, dell’ormai famosa clausola rescissoria, che ha caratterizzato gli illustri recenti rinnovi di Lavezzi e Cavani. Anche l’uruguaiano, appena un anno fa, accettò il rinnovo contrattuale solo successivamente all’inserimento della clausola rescissoria nel nuovo contratto. Allora la cifra fu stabilita dagli agenti dell’attaccante (63 mln di euro contro i 100 proposti da De Laurentiis). Stavolta, invece, ad averla vinta è stata proprio il patron azzurro, che è riuscito a fissare a 35 milioni di euro il valore di una clausola molto simile ad una vera e propria garanzia sul futuro di Zuniga.

 

‘E VISSERO (QUASI) TUTTI FELICI E CONTENTI’ – Raggiunto il rinnovo, infatti, in futuro il Napoli potrà cedere il calciatore ad un prezzo altissimo, che magari non raggiungerà la cifra prefissata nel contratto, ma che rappresenterà comunque un’entrata economica importante considerando l’età (non più giovanissima) del colombiano. Scampato dunque il caso Campagnaro-bis, il rinnovo contrattuale di Zuniga sembra aver messo daccordo davvero tutti. Ad eccezione, ovviamente, di quei club che attendevano speranzosi l’evolversi negativa della vicenda.