Galatasaray, Mancini spiega: “Qui il calcio è cresciuto molto, futuro a Milano? Non si sa mai…”

Roberto Mancini, tecnico del Galatasaray, intervistato da Fox Sport nella serata di ieri prima della partita tra Real Madrid e Barcellona, ha detto la sua sui temi del momento, senza tralasciare il suo futuro.

Fonte immagine: ViolaChannel
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Mancini ha parlato così della sua esperienza nel calcio turco: “In Turchia sta andando abbastanza bene, è una esperienza nuova per me. Stiamo lavorando qui da cinque mesi, il campionato è abbastanza difficile nonostante il livello debba crescere molto. Ogni gara è dura, ma l’esperienza finora è positiva”, calcio che, per il tecnico, può essere così descritto: “Mi aspettavo qualcosa in meno, il calcio qui è cresciuto molto negli ultimi anni. C’è una ristrettezza in merito all’arrivo di calciatori stranieri, dunque è difficile crescere nell’immediato. Tuttavia ci sono buoni margini di miglioramento. La tifoseria? I nostri fan sono eccezionali, c’è grande rivalità con Besiktas e Fenerbahce”.

Non solo il Galatasaray, per l’allenatore c’è anche il tempo di guardare la sua vecchia squadra: “Guardo volentieri i citizens quando posso, ho allenato tanto tempo il Manchester City e sono affezionato ai miei ex calciatori”.

Parlando di futuro, tante sono le squadre a cui Mancini viene spesso avvicinato, a partire dal Milan“Non si sa mai nella vita, perché no… Faccio l’allenatore, tutto può accadere. Non dipende solo da me” senza escludere però altre squadre straniere, come Barcellona o Monaco, o la tanto ambita panchina della Nazionale: “Al momento non c’è nulla, è prematuro parlare anche dell’argomento nazionale. Poi il calcio è strano, le situazioni cambiano velocemente. Vedremo”.

Altra ipotesi, questa più suggestiva potrebbe rivederlo sulla panchina interista: “Non lo so, parlarne ora non ha molto senso. All’Inter sta cambiando molto e io già ci sono stato, al momento credo sia molto difficile“.

Prima del futuro però c’è un campionato da terminare con il Galatasary, squadra scelta perché: “Avevo deciso di restare a riposo per un po’, poi è arrivata l’offerta del club turco che giocava in Champions. Il Galatasaray è una squadra importante, per questo ho deciso di iniziare questa esperienza”.

Mancini è un tecnico che ha avuto la possibilità di sperimentare già diversi campionati e, sulla minor attrazione della Serie A, si esprime così: Credo che la Serie A sia sempre molto difficile, poi è chiaro che il livello possa scendere perdendo grandi calciatori ogni estate. La speranza è che i top player possano decidere di tornare a giocare in Italia nel giro dei prossimi anni”.

Infine, non manca una battuta su Balotelli e la sua convocazione al prossimo mondiale: “Mario è un grande attaccante, ma deve cercare di tornare a essere quello che era qualche mese fa. Il tempo passa e non lo aspetta, lui non può perdere queste occasioni. Ha grandi qualità, ma la sua esplosione dipende solo da lui”.

 

 

 

 

 

 

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