Juve, parla Llorente: “Il Real mi ha cercato più volte. Ho già segnato al Bernabeu”

A poco più di ventiquattro ore dalla importantissima sfida Champions del Bernabeu tra Real Madrid e Juventus, l’attaccante spagnolo dei bianconeri Fernando Llorente si concede ad una lunga intervista del quotidiano spagnolo “Marca“, tra il passato da giocatore della Liga, il presente alla Juve e quello che avrebbe potuto essere il suo futuro proprio in maglia Real.

“Fernando Llorente torna al Bernabeu, uno stadio che lo ha sempre ammirato e nel quale avrebbe potuto giocare in casa se l’Athletic Bilbao avesse aperto le porte alla sua cessione.
‘Si, è vero, c’è stato l’interesse del Real, però in quel momento non c’erano le condizioni, e alla fine le cose sono andate in modo diverso’ – ammette Llorente, che aggiunge – ‘Il Madrid si è interessato a me un paio di volte. L’ultima, un anno e mezzo fa‘.
Il delantero spagnolo non dimentica l’ovazione del Bernabeu nell’ultima occasione in cui ci giocò con la maglia del Bilbao: ‘Fu una serata indimenticabile per me. Fui molto criticato perché risposi con un gesto di ringraziamento ai tifosi del Real; a Bilbao quel gesto non fu visto di buon occhio. Però ho sempre creduto che se qualcuno ti applaude devi almeno ringraziare. Non era un momento molto positivo per me e mi fece piacere che i tifosi del Bernabeu riconobbero il lavoro che avevo fatto in campo in quella partita’.
Llorente si apre a quello che sarà il match di domani sera, e ha le idee chiare: ‘Giocheremo per vincere. Non abbiamo cominciato bene questa Champions e abbiamo fame di vittoria. Non è una competizione facile, la Champions: se non sfrutti tutte le occasioni che ti capitano, poi puoi pagarlo caro’.”

Llorente ha già segnato due volte al Bernabeu. L’ultima nel gennaio del 2012, quando portò in avanti il suo Athletic prima che il Real rimontasse la gara vincendola per 4-1.
Il suo bilancio a Madrid è però negativo: nelle otto apparizioni tra Liga e Coppa, otto sconfitte. Nel 2005, anno dell’ultima vittoria del Bilbao al Bernabeu, era seduto in panchina.