Lazio, parla Signori: “Con il Leverkusen partita difficile”

Beppe Signori, ex calciatore della Lazio, è intervenuto oggi ai microfoni de “I Laziali Sono Qua”, trasmissione radiofonica.

La Curva Nord della Lazio. Fonte: Giorgio Catani
La Curva Nord della Lazio. Fonte: Giorgio Catani

Ecco le sue dichiarazioni:

Sulla partita di stasera con il Bayer Leverkusen
“Sarà una gara difficile, perché loro sono più avanti fisicamente. L’1 a 0 dell’andata è un ottimo risultato, ma bisognerà stare attenti. In questi match spesso la differenza la fa chi segna prima. Il Bayer è una squadra molto fisica e gioca bene a calcio. La Lazio non deve essere rinunciataria, ma cercare di segnare per prima. Un gol sarebbe importante e forse decisivo. Ho fiducia in Pioli, un maestro nel motivare i propri giocatori e nel fargli capire che la partita va giocata innanzitutto con la testa. La squadra ha tante defezioni, ma questo non significa niente, anzi, responsabilizza i giocatori. L’ha dimostrato Keita nel match d’andata. Nonostante non sia partito titolare ha fatto un’ottima prestazione. Sarebbe importantissimo passare il turno. La Champions League è ben altra cosa rispetto all’Europa League”.

Sull’inizio di stagione della Lazio
“Quest’anno la squadra è più convinta. L’anno scorso era partita un po’ in sordina, facendo poi un’incredibile risalita e conquistando meritatamente il terzo posto. La sfortuna di avere tante assenze nello stesso momento non ci voleva, ma la Lazio ha tutte le carte in regola per fare bene sia in Italia che in Europa”.

Sul mercato
“Bisogna chiedere a Pioli di cosa ha bisogno la squadra. La Champions ti dà qualche soldo in più e in caso di passaggio del preliminare un acquisto andrebbe fatto. In questo momento servirebbe un attaccante, ma poi, con i ritorni di Klose e Djordjevic, forse diventerebbero troppi”.

Sul campionato
“Gli impegni europei saranno determinanti. Partire male non significa non vincere. La Juve ha perso tre giocatori importanti, su tutti Vidal e Pirlo, che a mio avviso sono elementi insostituibili, quindi ci sta che all’inizio possa fare fatica. La Roma ha fatto degli ottimi acquisti, ma vincerà la squadra che si troverà con i giocatori più in forma nel giusto momento. Diciamo che la lotta Scudetto quest’anno è più incerta, anche se la Juve ha sempre qualcosa in più rispetto alle altre”.

Sul gol più significativo realizzato in Europa
“Il gol a cui sono più legato tra quelli che ho fatto in Europa è quello al Rapid Vienna. Lo ricordo perché è stato l’ultimo che ho fatto con la maglia della Lazio”.

Un saluto ai tifosi laziali
“L’amore tra di noi è reciproco. Gli dirò sempre grazie per quello che mi hanno dato in termini di affetto e di stima. Mi auguro di vedere la Lazio in Champions League sia personalmente che per la loro felicità”.

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Andrea Antoniacomi

Mi chiamo Antoniacomi Andrea, sono di Cortina d'Ampezzo ma sono nato a Pieve di Cadore il 23 febbraio del 1990. Diplomato presso l'istituto "Leonardo da Vinci" di Belluno con il voto di 80/100, dal 2011 studio a Milano presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, nel corso di scienze della comunicazione politica e sociale. Il mio sogno è di diventare un giornalista, prima pubblicista e poi professionista.

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