Tedeschi stratosferici, Bayern Monaco-Barcellona 4-0: le pagelle dei bavaresi

Il Bayern Monaco annienta anche il Barcellona dei ‘marziani’ all’Allianz Arena con un perentorio 4-0. Di seguito le pagelle dei tedeschi:

Autore rayand (wikipedia)
Autore rayand (wikipedia)

Neuer 6: serata da spettatore. Guadagna la sufficienza per qualche semplice parata e perché non perde mai la calma con la palla al piede.

Lahm 7: spinge bene, costringendo Dani Alves ad una partita più difensiva che offensiva, e riesce nel contempo a coprire bene la sua zona (anche grazie a Robben).

Boateng 6: partita sufficiente, ma la ottima prova di Dante lo mette un po’ in ombra.

Dante 7,5: annulla Messi e basterebbe questo per guadagnare l’ottimo voto. Il brasiliano, però, non si accontenta di anticipare in due occasionissime il centravanti attuale Pallone d’Oro, e condisce la sua ottima partita con una perfetta sponda che regala la palla dell’1-0 a Muller.

Alaba 6,5: insieme a Boateng è il meno appariscente del pacchetto arretrato. Da sottolineare però l’assist per il 4-0 di Muller.

Javi Martinez 7: giganteggia contro Iniesta e Xavi, concedendogli pochissimo spazio di manovra.

Schweinsteiger 7: forma una diga invalicabile insieme a Javi Martinez. Con l’uscita di Gomez sposta il suo raggio d’azione più avanti.

Ribery 7,5: partita ad alto tasso d’intensità per il numero 7 francese, che copre tutta la fascia senza soluzione di continuità. Nonostante la grande dinamicità, non manca di offrire spunti di alta classe (dall’88’ Shaqiri sv)

Muller 8: che giocatore! Si sbatte per tutto il campo correndo per tre e segna nel contempo due delle quattro reti bavaresi, impersonificando le qualità che tutti gli allenatori vorrebbero vedere nei propri calciatori (dall’83’ Pizarro sv)

Robbenr 7,5: anche l’asso olandese si sacrifica in questa partita, dando una mano dietro e segnando la rete che chiude definitivamente la gara.

Gomez 6,5: ha il merito di mettere a segno il gol del 2-0 (in probabile offside) ma per il resto della gara latita un po’, facendo la boa in un attacco in cui ogni compagno di reparto corre al triplo della sua velocità (dal 71’ Luiz Gustavo 6: entra per dare ancora più sostanza al centrocampo).

Heynckes 8: lezione durissima alla squadra allenata da Tito Vilanova, ex fedele scudiero del suo successore. Impone il suo gioco agli spagnoli, cercando di interrompere tutte le linee possibili di passaggio, e dettando un ritmo agonistico frenetico.

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