Coppa Italia: Lulic uomo-derby, è trionfo biancoceleste

Il jackpot è laziale: con un gol di Senad Lulic la squadra di Petkovic piega la Roma al termine di una partita comprensibilmente tutt’altro che spettacolare e conquista, in un solo colpo, la supremazia cittadina, la sua sesta Coppa Italia, un posto in Europa League ed il diritto di sfidare la Juventus nella finale della Supercoppa Italiana. Delusione cocente in casa giallorossa: per il secondo anno consecutivo la Roma americana è fuori dall’Europa.

PRIMO TEMPO : tutto confermato per la Lazio: Petkovic schiera il consueto 4-1-4-1 con Klose punta di diamante. Andreazzoli propone un 4-2-3-1 con De Rossi e Bradley frangiflutti davanti alla difesa e Destro che vince il ballottaggio con Osvaldo. Orsato si dimostra subito deciso, ammonendo Ledesma al primo minuto per fallo su Marquinho: un chiaro segnale ai ventidue in campo. E’ la Lazio ad andare per prima vicina al vantaggio: al 3′ Lulic fa partire una rasoiata dai venticinque metri, Lobont si distende e devìa la conclusione sull’esterno, ma l’accorrente Klose non riesce a ribadire in rete. La risposta giallorossa è affidata ad un destro da fuori di Totti, facilmente preda di Marchetti. Decisamente più ficcante l’azione che porta pericolosamente al tiro Bradley, che spaventa l’estremo biancoceleste con un destro fuori di poco al termine di una bella azione corale. La partita è molto equilibrata, con le squadre molto compatte ed attente in fase difensiva, ma pronte a colpire sfruttando le giocate dei singoli. Tra il quarto d’ora ed il ventesimo minuto Lamela, Candreva e Ledesma ci provano da fuori area, ma i loro fendenti sono tutt’altro che efficaci. Grande chance al 34′ per i biancocelesti: Klose sfrutta un cross di Lulic, impegnando severamente l’ottimo Lobont con un’insidioso colpo di testa. La frazione si chiude con un brivido in area laziale: Marquinhos incendia la fascia destra e scodella al centro un ottimo pallone, su cui Destro è bravissimo ad anticipare tutti, ma meno bravo nel mettere la palla alta. Partita molto tesa e fallosa: già ben quattro gli ammoniti.

SECONDO TEMPO: la ripresa comincia con la Lazio che si riversa subito nella trequarti romanista, ma è Marquinhos a tentare nuovamente la percussione, provando la conclusione da fuori, senza grossa convinzione: palla a lato. Petkovic gioca la carta Mauri, che subentra al posto di Ledesma, infortunato. Al quarto d’ora Totti prova l’eurogol con un esterno destro liftato, ma il pallone si spegne sul fondo. Sempre il capitano romanista ci riprova cinque minuti più tardi, questa volta su punizione: palla altissima sulla traversa. La partita si gioca sul sottile filo dell’equilibrio: le occasioni latitano e sembra che solo un’episodio possa sbloccare il punteggio. Al 67′ Lulic si beve Marquinhos e crossa al centro, ma il destro al volo di Mauri termina a lato. Sul capovolgimento di fronte è ancora Totti a calciare in porta, ma Marchetti blocca facilmente. La partita sembra accendersi, le squadre si allungano e cominciano ad aprirsi spazi interessanti. Al 71′ la Lazio la sblocca: Candreva crossa al centro, l’intervento di Lobont è rivedibile e Lulic ne approfitta confezionando il tap-in vincente. La sfida si infiamma, e la Roma sfiora subito il pareggio: Totti scodella in area un pallone che nessuno riesce ad intercettare, la palla rimbalza davanti a Marchetti e finisce sulla traversa. Andreazzoli rischia tutto, inserendo Osvaldo per Balzaretti e passando alla difesa a tre. La Lazio si chiude a riccio, cercando di ripartire in contropiede grazie ad un inesauribile Candreva, che con le sue sgroppate riesce sempre a mettere in apprensione la difesa giallorossa. Andreazzoli gioca il secondo cambio, inserendo Dodò al posto di Marquinho, mentre Petkovic sostituisce un deludente Hernanes con Gonzalez. Il finale è tesissimo, con Tachtsidis che viene espulso dalla panchina per proteste. Mauri fallisce due volte nella stessa azione il raddoppio, ma la Coppa è laziale.