Siena-Napoli 2-1, le pagelle degli azzurri: Gargano costretto ancora agli straordinari

Il Napoli perde per 2-1 la semifinale d’andata di Coppa Italia contro il Siena, in Toscana. Vediamo allora le pagelle dei partenopei ospiti:

Fonte immagine: Danilo Rossetti
De Sanctis 6: Abbastanza impotente sui due goal, è spesso costretto ad uscire per supplire alle mancanze della retroguardia, come in occasione dello scatto di Bogdani nel primo tempo.
 
Aronica 5,5: Prova incolore per il difensore palermitano. Gioca d’istinto e non è sempre pulito. Cala nella ripresa (dal 56′ Lavezzi 6: Tenta di scombussolare il muro senese ma non è molto fortunato. Si fa sentire a pochi secondi dall’ingresso con un diagonale insidiosissimo, tuttavia manca di ulteriore incisività. Ha il merito di aver favorito l’autogoal di Pesoli, avvenuto comunque in una circostanza fortuita).
 
Cannavaro 5+: Deciso nei contrasti, ma da rivedere nei lanci e soprattutto nelle marcature. Sul secondo goal fa ben poco per fermare Rossi.
 
Campagnaro 5+: Si fa ammonire ingenuamente nel primo tempo e si perde clamorosamente Reginaldo che sblocca il risultato. Riesce in qualche chiusura e sfiora finanche il goal del 2-2 nel finale, ma conferisce tutt’altro che sicurezza alla difesa di Mazzarri.
 
Zuniga 6-: Vince facilmente lo scontro a distanza con Angelo, ed è l’unico a garantire un po’ di profondità nel primo tempo, ma ha sul groppone la diagonale mancata che ha permesso il 2-0 di D’Agostino.
 
Dzemaili 5-: Non pressa, non contiene. Si segnala per una punizione curiosa nel primo tempo, poi nulla più (dal 73′ Inler 6-: Offre un po’ di dinamismo ed interdizione in centrocampo, ma palesa ancora imperfezioni).
 
Gargano 6+: Non è la prima volta che si ritrova a dover gestire la mediana praticamente da solo. Come al solito ci mette la corsa; si prodiga ogni tanto nell’impostazione, ma non ce l’ha nelle corde.
 
Maggio 5,5: Frenato nella spinta, non riesce a fare il suo gioco.
 
Pandev 6- –: Ha tra i piedi la prima palla goal azzurra, poi, tra la morsa senese ed i servizi mancati dei compagni, è costretto a spegnersi (dal 70′ Vargas 6- –: Le prime iniziative non sono molto brillanti: ci riprova con un tacco tanto esecrato contro il Bologna e con un cross velleitario, poi ci mette più sostanza. Ancora troppo sudamericano e poco europeo).
 
Hamsik 6-: E’ forse l’unico a cercare di costruire trame di gioco, ma muoversi e passare tra le linee è sempre difficoltoso.
 
Cavani 6-: Si fionda sulle rarissime palle che gli capitano, ma le sciupa tutte. Grave l’errore di testa nel secondo tempo, a pochi passi dal disarmato Farelli.

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