Clamoroso: Neymar era vicinissimo alla Juve! L’agente Fifa Zavaglia: “Era fatta per 35 milioni, poi…”

La storia della Juventus è colma di talenti che sono stati vicinissimi a vestire la maglia bianconera ma che poi, per sfortuna dei tifosi, per una ragione o per un’altra non ci sono riusciti.

Neymar Fonte: Ronnie Macdonald - wikipedia.org
Neymar Fonte: Ronnie Macdonald – wikipedia.org

La società ha sempre, anche dopo momenti di difficoltà, dimostrato di saper riconoscere i veri talenti. Dopo il retroscena svelato da El Mundo Deportivo, relativo all’acquisto da parte della Juve di Lionel Messi (leggi qui), sfumato per un non nulla, l’edizione odierna di Tuttosport rivela un altro retroscena clamoroso. Secondo l’agente Fifa, Franco Zavaglia, Neymar da Silva Santos Júnior, meglio conosciuto come Neymar, nella primavera del 2011, era vicinissimo a trasferirsi in bianconero.

 

Ecco il suo racconto: “Sono andato a Torino per prendere l’incarico e stabilire una strategia di massima con i dirigenti della Juventus -ha spiegato Zavaglia- poi sono subito partito per San Paolo con il mandato nella borsa. Non ricordo se la Juventus aveva già scelto l’allenatore, che poi diventò Conte, ma avevano le idee chiarissime su Neymar. 

 

 

Il calcio brasiliano iniziava a essere più ricco, ma il Santos aveva bisogno di monetizzare, quindi non stavano certamente alzando barricate per impedire a Neymar di andarsene. Ci accordammo per 35 milioni di euro, una cifra importante, ma che era il valore del giocatore in quel momento. In più la Juve aveva un piano per riuscire a incrementare gli introiti con operazioni di marketing legate al personaggio, che molti sponsor stavano già corteggiando.

 

 

Cosa successe dopo? Ha dell’incredibile: “Il vicepresidente del Santos fu chiaro: se fossero andata avanti in Libertadores l’accordo non sarebbe stato più validoperché non potevano cedere l’idolo in quel momento, ci sarebbe stata una rivolta dei tifosi e non potevano permetterselo. Purtroppo per la Juventus, quell’anno il Santos non solo andò avanti nella Libertadores, ma riuscì pure a vincerla. Non capitava da 48 anni! A quel punto, il Santos riuscì a trovare la forza e i soldi per blindare Neymar: gli fece firmare un nuovo contratto che per metà era pagato dagli sponsor, tant’è che il giocatore iniziò a girare una serie infinita di spot, e fissò la clausola di rescissione intorno ai 60 milioni di euro. Quelli che poi sono stati pagati dal Barcellona quest’estate. Ora, sessanta milioni non siamo più in grado di spenderli. E chissà quando il calcio italiano tornerà a importare i campioni, invece di esportarli. La crisi economica che sta attraversando il Paese è terribile e, inevitabilmente, colpisce anche il calcio”.

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