ESCLUSIVA SM – Equipe Sicilia: il bilancio del dg Picano e dei giocatori Zummo, Acquviva e Procida
Arrivato ai titoli di coda, è tempo di bilanci per l’Equipe Sicilia, il progetto per i giocani disoccupati siciliani. Dopo tre settinane di preparazione e due amichevoli di lusso con Catania e Trapani, adesso per gli uomini di mister Pensabene ci sarà la primavera del Palermo per chiudere questo progetto arrivato al decimo anno.
A tracciare un bilancio è il direttore generale dell’equipe Sicilia, Franco Picano: “Non voglio fare una frase fatta ma ci rientriamo molto soddisfatti di quanto fatto, c’è stata un’alta adesione. Da un lato di inorgoglisce perché significa che il nostro lavoro è ben fatto ma dall’altro ci fa pensare che la crisi nel calcio ha preso il sopravvento. Questa situazione viene vissuta male, sono dei disoccupati a tutti gli effetti e quando non c’è lavoro non si può stare bene. Ci sono 5-6 giocatori che sono stati visionati da squadre interregionali ma qualcuno sta aspettando perché vuole misurarsi in un campionato di Lega Pro, sono in attesa della chiamata che li soddisfi. Le logiche di mercato non mi interessano ma per uno che ha esordito in serie A come Sanseverino, un 94, non è gratificante stare con i disoccupati. L’amichevole con la primavera del Palermo ogni anno chiude le nostre attività, è una vetrina molto importante per i ragazzi e cercheremo di far giocare il maggior numero di giovani possibili cercando di far bene come sempre“.
Il direttore Picano ha poi parlato delle siciliane e della stagione che le attende: “Il Trapani ha tutte le credenziali per fare un ottimo campionato, per il Catania non si sa quanto sarà la penalizzazione. Aspetta questa sentenza per poter allestire una squadra che possa tornare in serie b. Mi sembra strano che il Palermo si privi di un giovane che ha fatto tanto bene come Belotti nel suo anno di consacrazione. Gilardino potrà dare il suo supporto al Palermo, un giocatore navigato ma uno che tra virgolette ha già la pancia piena“.
Tra i protagonisti dell’Equipe Sicilia, si sono messi in evidenza tre giovani giocatori, già con diverse esperienze esperienze in Italia come Stefano Acquaviva, classe ’95 con un passato tra le giovanili di Parma, Avellino e Varese: “Il futuro ce lo creiamo con il presente, per adesso diamo il massimo negli allenamenti poi si vedrà. Non ho nessuna aspettativa, giocherò sempre al massimo per farmi notare tra i grandi visto che c’è differenza tra i settori giovanili e chi ha esperienza nelle categorie perché nell’ultimo anno, in Serie D, ho incontrato gente molto più forte in ambito fisico e con maggiore esperienza di un ragazzo che viene dalla primavera“.
Uno che ha girato anche all’estero è Stefano Procida, difensore classe ’90: “Il progetto dell’Equipe è stato positivo, ci offrono tanto a noi senza contratto, siamo pronti all’80% ma con le squadre che sono già partite per ritiri e campionati è dura. Qui, quando siamo al campo, cerchiamo di dimenticare il nostro status di disoccupati ma quando siamo fuori ci pensi ed è difficile. Alla fine il calcio è facile, con il Trapani ad esempio non c’era molta differenza di qualità ma di quantità visto che loro sono partite a fine luglio: queste amichevoli servono a metterti in mostra alla ricerca di una squadra. Tra le tante squadre che ho girato mi hanno dato tanto Torino e Napoli con Novellino e Reja che già da giovane mi hanno fatto fare qualche panchina e queste cose ti fanno sognare; l’infortunio che ho avuto in Belgio mi ha tagliato fuori, adesso ho avuto qualche chiamata dalla Serie D ma vorrei misurarmi con la Lega Pro“.
Infine, parola ad Alessio Zummo, portiere classe ’93 con un passato a Benevento: “Il fatto che il progetto sia agli sgoccioli mi rende triste, abbiamo fatto un gran lavoro sperando che arrivi la chiamata giusta ma è difficile. L’infortunio che ho avuto a Benevento mi ha fatto perdere tutto, nei primi periodi andava tutto per il verso giusto ma quello strappo che mi tenne fuori per 2 mesi e mezzo non mi ha dato possibilità di rilanciarmi. Ho avuto un contatto con la Carrarese ma alla fine hanno preferito altri portieri, adesso sono in attesa“.
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