Roma-Zorya 4-0, pagelle giallorosse: Zaniolo risponde alle critiche

La Roma vince e resta attaccata al Bodo: serviranno gli ultimi 90 minuti per decretare chi chiuderà prima nel girone. I giallorossi, all’Olimpico, non rischiano nulla e vincono dominando la gara. Si risvegliano Zaniolo e Abraham che danno una bella risposta a Mourinho: peccato per Veretout all’ennesimo errore dal dischetto.

ROMA, PAGELLE GIALLOROSSE: ZANIOLO INVENTA, ABRAHAM SI SVEGLIA

Rui Patricio 6: due belle parate ma serata abbastanza tranquilla. Non viene chiamato a miracoli con l’offensiva ucraina evanescente. Si fa trovare, restando attendo per tutti i 90 minuti.

Mancini 6.5: ha la voglia e la mentalità giusta, anche se spesso eccede nelle proteste. La grinta, però, lo aiuta a restare sempre sul pezzo con pochi errori e tanti anticipi. Gli avversari non lo mettono mai in difficoltà e questo gli permette di non rischiare mai la giocata.

Smalling 6.5: ritorna in una gara delicata per la Roma e si fa trovare pronto. L’esperienza è essenziale per il centrale che vince ogni contrasto grazie all’ottima posizione. Dirige bene la retroguardia e da sicurezza al reparto: un rinforzo importante per Mourinho. (dal 70′ Ibanez Sv.)

Kumbulla 6: svolge il compitino con troppa paura quando deve giocare la palla. In difesa è macchinoso ma, alla fine, vince sempre facendo vale il fisico. Ha bisogno di sciogliersi: manca ancora la personalità del difensore che si era visto con il Verona.

Karsdorp 6.5: il suo unico difetto resta l’ultima giocata con il cross che difficilmente arriva all’attaccante. Per il resto è impeccabile con anticipi perfetti, stop controllati ed inserimenti velenosi: serve maggiore qualità nell’assist che vanifica la sua enorme generosità. Ha bisogno di un ricambio e di riposo per poter rendere al meglio e con lucidità.

Veretout 5: la Roma inanella delle buone gare ma le sue prestazioni restano insufficienti. Da dischetto sbaglia nuovamente, come già accaduto contro la Juventus: il francese non è sereno e la fortuna non sta girando dalla sua parte. Il momento di crisi, però, sembra difficile d’allontanare.

Mkhitaryan 6.5: un passo indietro all’ultima gara, ma sempre in fase positiva. L’armeno sembra essere tornato quello ammirato nella scorsa stagione. Bei guizzi, ottimo passo ma poca precisione sotto porta: i giallorossi attendo il vero Mkhitaryan, lo attendono da inizio stagione. (dal 79′ Missori Sv.)

El Shaarawy 7: una partita di sacrificio sia in fase offensiva che in quella difensiva. L’attaccante non solo spinge ma torna in difesa per non lasciare i suoi compagni da soli. Dal suo piede nasce l’assist che permette il vantaggio firmato da Perez. In fiducia e in ottimo stato di forma: in questo momento la Roma ha bisogno della sua costanza. (dal ’70’ Zalewski Sv.)

Perez 7: in Europa si trasforma e riesce a regalare prestazioni di sostanza. Perez si fa trovare pronto e sblocca una gara che poteva essere ostica per i giallorossi: rompe il ghiaccio e permette alla squadra di chiudere subito i conti. Tanta voglia e ottima riserva: la rosa comincia ad avere qualche elemento di qualità in più.

Zaniolo alla Roma di sassuolocalcio.it
Zaniolo – Fonte immagine: sassuolocalcio.it

Zaniolo 8: viene punzecchiato dall’allenatore e lui risponde sul campo: Zaniolo torna con la rabbia e indirizza la gara con le sue giocate. All’inizio è freddo è rimido: poi inizia a prendere ritmo e si sblocca con la rete del 2-0. Nella ripresa, da un suo strappo, nasce l’azione che regala il tris ad Abraham. Una buona prova che serve a far tacere le voci sul suo conto. (dal 70′ Shomurodov Sv.)

Abraham 7.5: finalmente si rivede l’inglese che da tanto non firmava il taccuino dei marcatori con la maglia della Roma. Dopo tante occasioni divorate, è impossibile sbagliare il perfetto passaggio di Zaniolo che doveva essere solo depositato a rete. La realizzazione da coraggio e il poker è servito da una rovegliata quasi perfetta. Il talento c’è, serve solo credere di più nei propri mezzi. (dal 76′ Mayoral Sv.)

Mourinho 7: rivaluta le sue idee e continua con il 4-3-3. Riesce a motivare Zaniolo, a risvegliare Abraham e a far brillare Perez. Le sue parole hanno un peso mostruoso su squadra e ambiente. Smalling non sbaglia nulla, il centrocampo gira bene e con qualità e, le seconde linee impiegate, dallo le risposte sperate. Il gruppo lo segue e questo potrebbe essere un valore fondamentale per la Roma.

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