Europa League, Zanetti assicura: “Questa competizione può darci prestigio”

Javier Zanetti, da capitano o vicepresidente,  non fa mai mancare il suo supporto alla squadra.

Zanetti
Javier Adelmar Zanetti
Foto di Fra231 – Wikipedia

Supporto che ci sarà anche in occasione di Dnipro-Inter; Zanetti accompagnerà infatti la squadra a Kiev dove l’Inter farà il suo esordio in Europa League.

C’è un ricordo speciale per Zanetti a Kiev, perché fu proprio dalla capitale ucraina che i neroazzurri si resero conto di poter fare qualcosa di grande in Europa, era il 2009 e l’Inter di Mourinho batté la Dinamo Kiev in rimonta, questi i ricordi di Pupi rilasciati in un’intervista a Tuttosport: : “Prima della partita, José ha attaccato ai muri dello spogliatoio la classifica del girone senza avere nemmeno il bisogno di dirci nulla: bastava guardarla, per rendersi conto che eravamo quasi fuori e che quella sarebbe stata la partita della vita. Nel primo tempo, non funzionava niente e avevamo fatto una fatica terribile e Mourinho, senza perdere un attimo ci disse ‘Siamo fuori: ora rischio il tutto per tutto’. Tolse Cambiasso e Chivu per mettere Thiago Motta e Balotelli poi, a dieci minuti dalla fine, mise pure Muntari per Samuel e mi disse di fare il centrale, visto che in campo era rimasto un unico difensore, ovvero Lucio”.

La partita si sa, terminò 2-1 per i neroazzurri che grazie alla rimonta balzarono in testa al girone per andare poi, eccezion fatta per il passo falso al Camp Nou, a testa bassa verso la conquista della Coppa.

Non so se Moratti avrebbe esonerato Mourinho se non avessimo passato il girone, ma certo è che quella notte ci siamo resi conto che nulla sarebbe stato impossibile per quella Inter. Però, già nella stagione precedente, era scattato qualcosa dopo l’eliminazione con il Manchester a Old Trafford quando Mourinho andò da Moratti e gli disse “Ha visto, l’atteggiamento è cambiato: mi dia i giocatori giusti e vinceremo anche in Europa”. E così è stato. Però, senza quella rimonta a Kiev non ci sarebbe stato futuro e, oltre alla Champions, ci saremmo giocati pure il prestigio“. 

Dopo la Champions League,  tocca all’Europa League, competizione che può dare tanto all’Inter, come spiega Zanetti: L’Europa League può darci prestigio ed è il primo gradino per tornare a vincere tutto in Italia e in Europa. La storia del Triplete dimostra a questi ragazzi come le grandi vittorie si costruiscono negli anni e che, se si riesce a creare un grande gruppo, ogni risultato è raggiungibile. Quello del Triplete era un gruppo unito anche se c’è chi ha voluto far passare il messaggio che non fosse così. Nei confronti di chi ha vinto tutto e dei cosidetti “senatori” ci vuole rispetto per quello che hanno fatto”.

Intanto, come riporta La Gazzetta dello Sport, la situazione in Ucraina non sembra preoccupare. Il match si giocherà all‘NSK Olimpiyskiy, teatro della finale di Euro 2012 a Kiev, essendo solo due i siti che hanno ricevuto l’ok dalla Uefa per ospitare le partite: la capitale e la città di Lviv. Tanti i controlli e le forze di polizia previste ma la Uefa assicura che sarà tutto tranquillo per lo svolgimento della partita, eccezionalmente però anche i neroazzuri saranno invitati a partecipare al security meeting con la squadra di casa e le forze dell’ordine.

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