Fra Vaslui e Lazio prevale la paura: finisce 0-0 lo spareggio per il secondo posto

Partita dal sapore di un vero e proprio spareggio quella tra Vaslui e Lazio che si incontrano in Romania per il 5° e penultimo turno del girone D di Europa League. Le due formazioni, infatti, prima di stasera, erano appaiate al secondo posto con 5 punti. Ma dopo i 90 minuti in Romania le due squadre restano a pari punti ma ora il Vaslui ha un piede e mezzo nei sedicesimi visto il pareggio per 2-2 nell’andata all’Olimpico e l’impegno più semplice all’ultima giornata contro il fanalino di coda Zurigo.

Fonte foto: violachannel

Reja dimentica la parola turnover e decide di schierare quasi una formazione-tipo con Marchetti tra i pali; Radu, Diakite, Biava e Konko in difesa; il centrocampo con Cana in cabina di regia e i due esterni Lulic e Gonzalez; Hernanes mezza punta che assist i due attaccanti Klose e Cissè. Il Vaslui scende in campo con un 4-2-3-1 con Cerniauskas, Milanov, Papp, Farkas, Milisavljevic, Gladstone, Buhaescu, Pavlovic, Sanmartean, Adailton, Temwanjera.

La Lazio parte bene in avvio e si fa molto pericolosa al 10° minuto: grande lancio di Cana per Gonzalez che salta l’avversario di slancio e, arrivato in area, serve Klose che, però, spara sul portiere avversario. Il pericolo sventato sveglia la squadra rumena che nel giro di 3 minuti colleziona 3 importanti azioni prima con un tiro da fuori area di Sanmartean, poi con una palla vagante in area e successivamente con un tentativo da fuori di Farkas che, però da ottima posizione sbaglia la conclusione. Le altre folate di lingua rumena arrivano dopo il 30° minuto prima con una girata del giocatore dello Zimbabwe Temwanjera e poi con Gladstone che al 41° sciupa la più ghiotta palla gol per il Vaslui sugli sviluppi di una palla inattiva.

Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo. Dopo i primi minuti con una supremazia della Lazio è il Vaslui che si fa più pericoloso. In particolare è l’asse Sanmartean-Adailton che crea i maggiori grattacapi alla formazione capitolina con un Cana piuttosto spaesato in mezzo al campo.

La Lazio subisce una grande pressione e rischia grosso prima al 67° minuto con Marchetti che sventa una conclusione di Adailton e poi con Temwanjera che segna in posizione di fuorigioco, ben ravvisato da uno dei due guardalinee.

Reja tenta di cambiare le carte in tavola e inserisce Sculli e Rocchi al posto di Lulic e Cissè. La Lazio tenta di reagire dopo lo scampato pericolo e al 73′ sfiora il vantaggio con Sculli che tira di pochi centimetri sopra la traversa dopo una scorribanda di Klose nell’area del Vaslui.

La Lazio si fa pericolosa ancora prima con Sculli che manca il tiro nel cuore nell’area per una scivolata al momento della conclusione e poi all’82° minuto con Rocchi bravo a sfruttare un passante di Konko ma non altrettanto abile a trasformare il suggerimento in gol.

Dopo un minuto il risultato di 0-0 traballa ma per opera di un’ottima azione offensiva del Vaslui che si conclude con il colpo di Temwanjera che scheggia il palo alla destra di Marchetti.

La parte restante della gara si caratterizza per gli sterili attacchi laziali alla porta della squadra rumena. Lo 0-0 aiuta il Vaslui ad avvicinarsi a una storica qualificazione. Per Reja arrivano i primi problemi della stagione.

 

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