Inter, è il tuo momento: battere il Wolfsburg per salvare una stagione

L’attesa sta per terminare. D’altra parte anche una canzone di Ligabue lo dice “vivere è un atto di fede…questo è il tuo momento”.

Mauro Icardi (fonte: www.inter.it)
Mauro Icardi (fonte: www.inter.it)

Già, perché questa si prospetta essere la settimana decisiva per l’Inter, che domani, nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro il Wolfsburg, si gioca un intero pezzo di stagione, ma soprattutto l’unico obbiettivo che sembra rimasto agli uomini di Mancini, ovvero entrare dalla “porta di servizio” nella Champions League 2015/16 (vincendo l’Europa League). Dopo l’ennesima settimana travagliata, l’ennesimo stop in campionato Domenica col Cesena che ha ridimensionato ulteriormente i sogni di gloria di un terzo posto che sembra svanire sempre più all’orizzonte dei nerazzurri, l’unica e l’ultima chance rimasta, è quella di capovolgere il risultato dell’andata contro i tedeschi, dove gli uomini del Mancio si sono fatti rimontare dal goal iniziale di Palacio e sono capitolati 3-1. I propositi e le prospettive sono sempre delle migliori, ma quasi ogni volta che si scende in campo, quella paura di sbagliare ancora una volta, quella voglia di spaccare il mondo e di volere tutto e subito, in maniera troppo impetuosa e immatura, porta sempre i nerazzurri a complicarsi la vita, e il risultato è sempre quello di deludere ancora le attese e i buoni propositi. Le dichiarazioni del mister di Jesi nel dopo-gara di Cesena, dove ha confermato che forse ha provato a raggiungere subito un qualcosa che deve essere compiuto per gradi, mattone dopo mattone, sofferenza dopo sofferenza, sono l’emblema di quella che è sin qui l’ennesima grigia, quasi nera, sfumatura di un Inter che per tornare grande deve ancora camminare parecchio. E allora ecco subito il bivio, ecco subito il “tuo momento”, ecco subito l’all-in, nel periodo forse peggiore, dove le forze psicologiche sono addirittura minori e più deboli di quelle fisiche… Ma dove, almeno domani, si spera di poter vedere quei lampi di una squadra che non è più “pazza” da tempo, di una squadra che sembra quasi essere diventata monotona, di quei lampi di pazzia e di orgoglio che forse negli ultimi anni si sono intravisti solo il 14 Marzo di due anni fa, quando una grandissima Inter vinse 4-1 col Tottenham ma venne comunque eliminata in virtù del risultato d’andata, dove anche lì i nerauzzurri capitolarono per 3-0. Sembra quasi essere sull’onta di uno stesso destino anche quest’anno la squadra del Mancio, in virtù del risultato di andata anche qui sconfortante, ma ciò che domani tutti si aspettano, è di vedere una squadra con gli occhi pieni di orgoglio, con gli occhi di chi sa di giocarsi il tutto per tutto, ma col cuore, senza paura… E col coraggio e con quella pazzia che tanto hanno fatto gioire i tifosi di questi colori e gli italiani in generale…. Insomma, domani si spera, che questa Inter possa riuscire nell’impresa, e che possa dimostrare finalmente di cominciare, passo dopo passo….a tornare grande, augurandosi di poter sentire il prossimo anno, quella sigla della Champions League tanto amata quanto nostalgica, immettendo così anche un tassello in più per far tornare grande quello che è il nostro calcio.

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