Partizan-Inter 1-3: cronaca e pagelle

Primo tempo decisamente brutto e dai ritmi blandi con pochissime azioni da segnalare. L’Inter si schiera col 451 con Livaja unica punta. Al 14esimo Stramaccioni è costretto ad effettuare il primo cambio causa l’infortunio di Gaby Mudingayi; al suo posto entra Gargano.

Le uniche sortite offensive interiste arrivano con conclusioni dalla distanza: ci prova due volte Guarin da lontanissimo, ma la palla finisce in entrambe le occasioni fuori di poco. Al 30esimo primo cambio anche fra le fila del Partizan: esce Jojic per infortunio ed entra il numero 22, Ilic. La partita si accende improvvisamente al 32esimo con 2 occasioni colossali per il Partizan: parata eccezionale di Handanovic sul colpo di testa angolatissimo di Ivanovic dagli sviluppi di un calcio di punizione. Dal calcio d’angolo seguente, seconda parata decisiva del portiere nerazzurro su colpo di testa dello stesso Ivanovic. In entrambe le occasioni, difesa dell’Inter non impeccabile nelle marcature. Il primo tempo finisce, dopo 2 minuti di recupero, senza regalare altre emozioni. Delude un po’ la stella del Partizan Markovic, classe ’94. Veloce e tecnico, ma troppo spesso lasciato da solo dai compagni di squadra.

 

Stramaccioni, nel secondo tempo, decide di inserire Palacio per velocizzare la manovra offensivo. Esce Nagatomo, autore di una buona prestazione, e l’Inter si schiera con il 442. Al 47esimo, prima ammonizione della partita per Ostojic. Secondo tempo decisamente più acceso rispetto al primo. Al 49esimo doppia occasione clamorosa per il Partizan. Azione sul filo del fuorigioco dei padroni di casa e palla gettata in mezzo da Miljkovic, Juan Jesus tocca male e forte e la palla carambola su Handanovic; sulla ribattuta arriva Joijic che calcia malamente fuori. Azione ricca di errori da una parte e dall’altra; sul ribaltamento di fronte, però, non sbaglia Palacio. Buona azione di Guarin che salta un uomo e sfrutta l’errore della difesa del Partizan per rimettere la palla in mezzo. Il Trenza insacca di petto: 0-1 per l’Inter con il settimo gol stagionale per l’argentino che aggancia Milito in testa alla classifica cannonieri dei nerazzurri. Al minuto 9 primo giallo anche per l’Inter: Juan Jesus si fa ammonire per gioco scorretto. Il Partizan sembra in confusione e Vermezovic effettua la seconda sostituzione inserendo Scepovic per Medo. Subito pericoloso il nuovo entrato che impegna Handanovic con una buona conclusione, ma il portiere nerazzurro stasera è insuperabile. L’estremo difensore interista compie pochi minuti dopo un’altra fantastica parata su tiro di Smiljanic. Troppo passiva la difesa nerazzurra in questa fase, con tanti palloni concessi sulle fasce laterali e troppi rischi sulle ripartenze. Dopo 20 minuti di un buon ritmo in questa seconda frazione, la partita si spegne e Stramaccioni, per dare più solidità, sposta Cambiasso in difesa e passa al più classico 352. Terzo cambio per il Partizan: entra il giovane Scepovic, anche lui classe ’94, per Mitrovic. Al 30esimo raddoppio dell’Inter. Contropiede micidiale di Palacio, servito da Guarin, e piatto piazzato all’angolino dell’attaccante: l’Inter mette in cassaforte il risultato e il passaggio del turno con Palacio che scavalca Milito nella classifica dei marcatori nerazzurri. Stramaccioni effettua anche l’ultima sostituzione: esce Livaja e entra Cassano. FantAntonio si mette subito in luce: dribbling ubriacante e palla in mezzo per Palacio che stavolta si fa ipnotizzare da Petrovic. L’Inter chiude definitivamente la partita con Guarin che, ispirato da Cassano, sigla il gol dello 0-3. Il Partizan trova il gol della bandiera con Tomic, che segna nei minuti di recupero il definitivo 1-3. Incolpevole in questa situazione Handanovic; leggermente in ritardo Jonathan.

 

Decima vittoria consecutiva per i nerazzurri e decima vittoria consecutiva fuori casa. Passaggio del turno conquistato matematicamente dalla squadra di Stramaccioni con due partite d’anticipo.

 

Le pagelle dei nerazzurri:
Handanovic 7,5; Jonathan 6-; Silvestre 6,5; Juan Jesus 6+; Nagatomo 6 (Palacio 8); Zanetti 6; Guarin 7,5; Cambiasso 6; Mudingayi sv (Gargano 6); Pereira 6+; Livaja 5,5 (Cassano 6,5)