Lavezzi: “Vi spiego le differenze tra Napoli e Parigi. Cavani? Non lo sento da un po’. Ritorno in Italia? Il Milan…”

Ormai al Psg da quasi un anno, Ezequiel Lavezzi si racconta a SportWeek parlando, tra le altre cose, del rapporto con la città francese e le differenze con Napoli, dei suoi ex compagni e della possibilità, un giorno, di poter tornare in Italia.

 

Come ti trovi a Parigi? Quali sono le principali differenze con Napoli?

 

A Parigi mi trovo bene anche se i francesi, rispetto ai napoletani e agli argentini, sono molti riservati. Bosogna abituarsi al loro modo di fare. Rispetto alla città di Napoli qui ci sono meno attenzioni e questa è la cosa migliore per me. Per strada, anche se ti riconoscono, i tifosi ti chiedono al massimo un autografo e non sono invadenti. Insomma, qui posso godermi la città. Napoli è fantastica ma non è apprezzata come merita.

 

Ti manca Napoli? 

 

E’ difficile dimenticare una città dove hai vissuto per cinque anni, l’affetto avuto in quel posto non lo troverò da nessun’altra parte. Ma per un calciatore vivere a Napoli è stancante. Ho voluto cambiare per vivere un’altra esperienza. Credo sia stata la scelta migliore ma mi mancano gli amici e lo spogliatoio.

 

Senti mai qualcuno dei tuoi ex compagni? Com’è il rapporto con Cavani?

 

Sento spesso Inler, i sudamericani, Hamsik, sono venuti anche De Sanctis e Cannavaro a trovarmi. Cavani, invece, non lo sento da tempo.

 

Torneresti in Italia, magari al Napoli?

 

Al Napoli non lo so, sicuramente tornerei dagli amici che mi mancano tanto. Però penso spesso all’ipotesi di tornare in Serie A, magari Milano potrebbe essere una buona soluzione. Il fascino del Milan, tuttavia, è superiore a quello dell’Inter.

 

Ed Ibra? Vuole andar via da Parigi?

 

E’ stato fischiato, qui non ti perdonano nulla. Guardiamo le partite del campionato italiano e usciamo insieme, discutiamo spesso sulla Serie A.