Inter, il caso Palacio e l’Atalanta
La giornata di venerdì in casa Inter si è svolta in maniera piuttosto singolare.
Nel pomeriggio si è saputo dell’infortunio di Rodrigo Palacio ma secondo il Corriere dello Sport ci sarebbe stata una frattura non colmabile tra lo staff tecnico e quello sanitario. E’ questa la problematica che preoccupa di più Moratti e che il presidente deve cercare di risolvere con tempestività. Tutto ciò riguarda la comunicazione dell’infortunio. La scelta di comunicare l’esito degli accertamenti a mezzanotte è molto discutibile e per un errore tecnico del sito qualcuno è riuscito ad intercettare il comunicato già pronto dalla mattinata. Poi a mezzanotte la diagnosi che recitava “lesione miotendinea di secondo grado al bicipite femorale”. L’infortunio di Palacio è una di quelle notizie che non ci voleva e sul suo recupero ci sono solo speranze ma poche certezze. La prognosi ufficiale dell’infortunio è una batosta: 30-40 giorni. L’argentino ha già iniziato a lavorare e nel caso in cui Palacio dovesse rispondere bene non verrà usata la solita cautela nel recupero. Si farà di tutto per riaverlo contro la Roma in Coppa Italia, insomma. Nel frattempo Andrea Stramaccioni in vista della gara con l’Atalanta sta cercando le migliori soluzioni per affrontare la gara contro gli orobici. Durante l’ultima seduta dall’allenamento ha provato la difesa a tre: Ranocchia, Samuel e Juan Jesus. In mediana, sugli esterni, il mister ha provato capitan Zanetti e Alvaro Pereira mentre in mezzo ci saranno Cambiasso e Kovacic. Yuto Nagatomo si è allenato con il gruppo, ma le sue condizioni non sono al meglio. Probabilmente a fine stagione sarà operato al menisco del ginocchio sinistro. Non dovrebbero essere convocati Chivu e Stankovic. In avanti i nerazzurri si affideranno a Fredy Guarin a sostegno di Cassano e Rocchi.