Argentina-Bosnia 2-1, le pagelle dell’albiceleste: Messi si sblocca, Di Maria super

Argentina e Bosnia si sono affrontate nella prima partita giocata al Maracanà dando continuità allo spettacolo che sta offrendo questo Mondiale. L’albiceleste ha vinto per 2-1 grazie all’autorete di Kolasinac e ad una magia di Messi. Ecco le pagelle dell’Argentina.

Romero 5 – Il giocatore che serve maggiormente a questa Argentina è senz’altro il portiere. “El chiquito” comincia subito male con una pessima uscita. Nel resto della gara sembra riuscire a salvare la faccia ma nel finale la combina grossa sul gol bosniaco.

Rojo 6 – Riesce ad adattarsi a diversi ruoli ed è una pedina importantissima per la difesa di Sabella. Non spinge più di tanto perché sa che davanti la squadra ha il talento per farcela da sola.

Garay 6,5 – Leader indiscusso della difesa argentina, riesce a prendere in mano il reparto debole della squadra. Probabilmente avrebbe bisogno di un altro collega del suo reparto per poter guidare la squadra fino alla finale ma per ora va bene così.

Fernandez 5,5 – La Bosnia non preme eccessivamente nonostante sia in svantaggio praticamente dall’inizio eppure lui non riesce a trovare le giuste misure. Grave errore di posizione sul gol avversario. Si riscatta nel finale blindando l’area di rigore.

Campagnaro 6 – Il ruolo di terzo di difesa è quello che più combacia con le sue caratteristiche e infatti non fa alcuna fatica a controllare gli attacchi avversari. Esce non per demeriti ma perché alla squadra serviva un altro tipo di gioco. Dal 45’ Gago 6 – Dà la giusta quantità alla squadra, giocatore intelligente tatticamente ed estremamente utile in una squadra che cambia spesso sistema di gioco. Probabilmente sarà titolare dalla prossima.

Zabaleta 6 – Da lui ci si aspettava senz’altro una spinta maggiore rispetto a quella di Rojo che invece non è arrivata. Bene comunque in fase difensiva anche se sul gol scarica le sue responsabilità su Campagnaro.

Di Maria 7 – Giocatore fondamentale per questa squadra. Ha la straordinaria capacità di essere presente in ogni azione: copre, recupera palloni, dribbla, attacca, inventa, sa fare ogni cosa. Un giocatore così è raro da trovare.

Mascherano 6,5 – In mezzo al campo dirige lui e se ne accorgono presto anche i centrocampisti bosniaci. Sbaglia qual cosina nel primo tempo ma ha il carisma e la leadership per portare questa squadra lontano.

Maxi Rodriguez 5 – La sua stagione non è stata ottima come quella passata e infatti anche oggi non è stato determinante come si aspettava Sabella. Tocca davvero troppi pochi palloni e merita la sostituzione. Dal 45’ Higuain 5,5 – Non riesce a spaccare la partita ma dà quella grinta giusta a tutta la linea offensiva argentina per provare ad osare di più. Poco incisivo però sottoporta, avrà modo di rifarsi.

Aguero 5,5 – Anche da lui ci si aspettava qualcosa in più Si accende solo a tratti e svirgola clamorosamente alcuni palloni che solitamente piazza in fondo alla rete. Non sembra essere al top della forma. Dall’87’ Biglia s.v.

Messi 6,5 – Basta una sola giocata per riscoprirsi il giocatore più forte del mondo. Una lunghissima prima ora di gioco fatta di dubbi, timidezza e poche iniziative da campione. Poi d’improvviso si accende il suo genio, si esalta il suo talento ed esce fuori un gol meraviglioso. La sua perla è il riflesso della sua carriera, una magnifica cavalcata trionfale che lo porta verso la vittoria. In Argentina si augurano che la vittoria la trovi finalmente anche con l’Albiceleste.