Blatter esce allo scoperto: “Ecco perché non premiai l’Italia campione del mondo…”, ma si contraddice

Dopo 7 anni dalla gloriosa vittoria azzurra ai Mondiali tedeschi, il presidente della FIFA Joseph Blatter, in un’intervista a RaiSport, è tornato sulla mancata premiazione all’Italia fresca vincitrice del titolo, spiegando la ragione della sua assenza.

Fonte immagine: trumpetflickr
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“Non ho premiato l’Italia per evitare alla squadra campione del mondo, per evitare alle oltre 70 mila persone presenti allo stadio e alla tv internazionali di assistere a uno scandalo. Ancora oggi, se io vado in un stadio in Germania, ricevo un’accoglienza simile ad andare all’inferno. Questo perché all’epoca si è detto che io ero in favore dell’organizzazione del Mondiale in Sudafrica e la Germania ha ottenuto i Mondiali per un solo voto”.
Blatter sembra quasi innamorato degli azzurri: “Io faccio il tifo per il calcio italiano. La squadra azzurra è una buona squadra, e questo perché tutti i grandi giocatori italiani giocano in Italia, così come i grandi giocatori spagnoli e tedeschi giocano nei propri campionati. In questo momento gli azzurri sono favoriti per qualificarsi ai Mondiali di Brasile 2014”. Un pentimento quasi commovente, prodotto da una serie di dichiarazioni che si sommano a quelle del gennaio 2007: Sì, l’Italia ha meritato di vincere i Mondiali. Gli azzurri al Mondiale si sono trovati in una situazione difficile e hanno dimostrato una grande capacità di giocare al calcio, producendo un grande sforzo”. Eppure, nell’ottobre del 2006, a pochi mesi di distanza dalla manifestazione, Blatter si rendeva amici gli australiani dichiarando loro quanto segue: L’Australia avrebbe dovuto logicamente passare ai quarti di finale al posto dell’Italia. Se si fosse andati ai supplementari voi eravate in 11 contro 10… Sono d’accordo con i tifosi australiani e mi devo scusare con loro”. Insomma, dopo 7 anni il pensiero di Blatter è tutt’altro che chiaro.

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