Confederations Cup 2013: il Brasile, l’ultimo ostacolo per l’Italia nel girone
Padrone di casa e Nazionale presso la quale saranno maggiormente puntati gli occhi del mondo, il Brasile di Felipe Scolari si appresta ad affrontare, possibilmente da protagonista, la Confederations Cup 2013, evento di preparazione ai Mondiali di casa del prossimo anno.
Il tecnico brasiliano, tornato alla guida della Nazionale al posto di Mano Menezes a Novembre 2012 dopo aver vinto il Mondiale in Giappone nel 2002, punta forte sul nuovo astro del Barcellona, Neymar, al quale, in quello che dovrebbe essere un 4-2-3-1, affiancherà sulla trequarti due astri nascenti del calcio brasiliano, il talento del Psg Lucas, e del Chelsea, Oscar, mentre in attacco Fred con la sua esperienza e le sue reti sembra in vantaggio nel ballottaggio con Hulk. A centrocampo dovrebbe ruotare tutto attorno al laziale Hernanes ed al possibile futuro interista Paulinho, da non sottovalutare però, vista l’abbondanza di attaccanti, l’utilizzo di due incontristi come Luiz Gustavo, fresco vincitore della Champions League con il Bayern Monaco, e Fernando, neo acquisto dello Shaktar Donetsk. In difesa giochi che sembrano fatti, con Julio Cesar portiere di livello internazionale e sempre affidabile, in difesa, molto europeizzata come stile di gioco, ci saranno difensori di primissima scelta come il campione di Francia, Thiago Silva, il campione di Europa League, David Luiz, al centro, a destra ci sarà Dani Alves del Barcellona ed a sinistra Marcelo del Real Madrid, con Dante, fresco vincitore della Champions, riserva di lusso. Gli altri giocatori convocati dal Ct Scolari, giocano tutti in patria, ed hanno rubato la scena a grandi campioni brasiliani che il prossimo anno ai Mondiali vorrebbero essere protagonisti (ad esempio in attacco Jo e Bernard al posto di Pato e Robinho, Jadson a centrocampo dove potevano esserci Kakà o Ronaldinho). I verdeoro affronteranno l’Italia di Prandelli nell’ultima giornata, in un match molto importante per capire il livello attuale della Selecao, piuttosto deludente nelle ultime uscite.