Francia-Argentina 4-3, le pagelle dei bleus: Mbappé super, Giroud male

Un ottavo di finale da far tremare i polsi, una gara che varrebbe una finale visti i valori dei giocatori in campo, Francia e Argentina si sfidano alla Kazan Arena per continuare a cullare il sogno mondiale.

Mbappé nella Francia - Fonte: Кирилл Венедиктов, soccer.ru - Wikipedia
Mbappé nella Francia – Fonte: Кирилл Венедиктов, soccer.ru – Wikipedia

I francesi scendono in campo con il piglio giusto creando difficoltà a ripetizione con Pogba e Kanté, pronti a ringhiare su ogni pallone che capita a tiro, e con Mbappé, scheggia impazzita per la linea difensiva argentina. Dopo solo dieci minuti di questo copione l’attaccante del PSG si guadagna un calcio di rigore (complice un ingenuo Rojo che lo stende platealmente invece di accompagnarlo) che viene trasformato con freddezza da Griezmann (13′). Con la gara in completo controllo, la Francia ha a questo punto il demerito di giocare con un pò di supponenza, lasciandosi irretire dal mix di possesso palla e garra degli argentini che, dopo aver girato a vuoto attorno all’aria transalpina, trovano il pari a pochi minuti dalla fine del primo tempo con una bomba dai trenta metri di Di Maria (41′).

La ripresa si apre con la girandola che nessuno si aspetta: Mercado devia con malizia un tiro senza pretese di Leo Messi e fredda Lloris già pronto al salvataggio sul palo opposto (48′), la reazione francese è veemente e si concretizza nel pareggio di Pavard che con coraggio prova un tiro d’esterno da fuori che completa la sua corsa nel sette ad incrociare della porta  difesa da Armani (57′). Pochi minuti ancora è c’è il contro-sorpasso: dopo un’azione confusa in area Mbappé è il più lesto a recuperare il pallone, dribblare il suo marcatore e scaricare in rete (64′), non contento lo scatenato attaccante blue finalizza un contropiede rifinito da Giroud su una nuova dormita della difesa albiceleste (68′). Il resto della gara è pura gestione per i blue che, pur dovendo registrare meglio la fase difensiva bucata ancora nei minuti di recupero da Aguero (93′), lanciano un segnale pesante a tutte le rivali per il titolo finale.

Queste le nostre valutazioni sugli undici di Deschamps:

Lloris, voto 5.5 – La sua gara è abbastanza lineare ma nelle occasioni che contano non è fortunato nel posizionamento.

Pavard, voto 5.5 – Il meno sicuro della linea difensiva di Deschamps, realizza il gol della vita che rimette in sesto i suoi e nobilita la sua gara.

Varane, voto 6 – Visto che dalle sue parti non si passa, cerca di essere d’aiuto anche in fase d’impostazione. Macchia la sua prestazione con la mancata chiusura sul gol di Aguero che crea qualche apprensione nei minuti di recupero.

Umtiti, voto 6 – Ringhia su tutto il fronte arretrato mettendo una pezza dove serve.

Hernandez, voto 5.5 – Da rivedere sia in fase di spinta che in quella di copertura. Svolge il suo compito ma non al meglio.

Kanté, voto 6.5 – Braccio armato della linea mediana francese, macina chilometri, recupera palloni e lascia pochissimo spazio agli avversari.

Pogba, voto 7 – Idee precise e puntuali per dare un ritmo sempre diverso al gioco: a volte piuma a volte martello, sempre con lucidità.

Matuidi, voto 6.5 – Completa la cerniera mediana mettendoci tanto movimento e quella fisicità mista a diligenza tattica che serve nelle gare che contano (dal 75′ Tolisso, voto 6 – Riprende da dove ha lasciato il compagno sostituito).

Mbappé, voto 8 – Scatta a ripetizione mandando in tilt la compassata linea difensiva argentina; il dribbling è il suo pane e questo pomeriggio si diverte davanti a tanti birilli. Completa la sua gioranta con la doppietta che vale gli ottavi. Magnifique! (dal 87′ Tauvin, sv).

Griezmann, voto 7 – Le “petit diable” colpisce ancora: freddo quando viene chiamato a battere il calcio di rigore, sicuro quando deve far salire la squadra o cercare lo spazio con l’uno contro l’uno. Uomo in più (dal 82′ Fekir, sv)

Giroud, voto 5.5 – Tanta buona volontà ma sembra quasi vagare in campo. I compagni non sembrano avere molta voglia di cercarlo e lui si spegne un pò fino all’assist per il gol che chiude la gara.

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Salvatore Suriano

Redattore sportivo per passione, amo il calcio e lo seguo sempre con lo stesso interesse. Collaboro con SoccerMagazine dal luglio del 2013.

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