Mondiale: Zenga e Tacconi commentano la scelta di Krul

L’Olanda, con qualche difficoltà, supera la Costa Rica solamente ai calci di rigore. Partita complicata e match bloccato fino al 120′. Tante le occasione divorate dagli oranje. Uno straordinario Navas ha impedito agli uomini di Van Gaal di passare più volte in vantaggio. Per rendere ancora più stregata la serata possiamo aggiungere anche un palo e una traversa colpiti da Snejder. Alla fine tutto è andato per il verso giusto e gli olandesi posso accedere alla semifinale mondiale.

Tim Krul - Fonte Jimmy Baikovicius, Flickr.com
Tim Krul – Fonte Jimmy Baikovicius, Flickr.com

La vittoria però è stata caratterizzata da un cambio particolare. L’allenatore dell’Olanda, a qualche minuto dalla fine del secondo tempo supplementare, ha spiazzato tutti facendo una strana sostituzione: dentro Krul e fuori Cillessen. Un cambio tra i pali che non si vede spesso sui campi da gioco. L’estremo difensore del Newcastle è entrato appositamente per parare i penalty finali. Mossa azzeccatissima. Sui 5 tiri dal dischetto, Krul, ne ha intuiti 5 e parati 2. Il mondiale continua anche per merito suo. Ad tornare sull’argomento è Walter Zenga. Ecco le sue dichiarazioni riportate dal Corrieredellosport: “Indubbiamente quella mossa era stata studiata a tavolino, Van Gaal aveva stabilito di sostituire il portiere prima dei rigori: è stato bravo e fortunato perché, se il pallone non fosse uscito a 40″ dalla fine, non avrebbe mai potuto avvicendare Cillessen con Krul. È stata premiata l’idea di Van Gaal, la sua voglia di rischiare“.

Anche Tacconi, vice di Zenga, da una sua impressione, lanciando una piccola frecciatina all’ex collega:Avrebbe dovuto farlo anche Vicini nella semifinale contro l’Argentina, ai Mondiali del ’90. Per parare i rigori ci vuole fortuna e basta”.

Infine un commento di Ricky Albertosi:Ci sono portieri che hanno una reattività diversa. La mossa di Van Gaal era preparata, Krul da tempo di scaldava. Un segreto per parare i rigori? Io innervosivo gli avversari: chi tira ha tutto da perdere e noi tutto da guadagnare”.

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