Roma-Napoli 0-0, pagelle giallorosse: i partenopei si fermano nella capitale

La Roma si risveglia e, con i titolari, blocca il Napoli all’Olimpico: Abraham si divora un gol clamoroso ma la caviglia non lo aiuta sulla condizione fisica. Pellegrini ci prova ma sbaglia mentre la difesa non fa muovere ne Osimhen ne Mertens. Una bellissima gara che si chiude con un bugiardo 0-0.

ROMA, PAGELLE GIALLOROSSE: ABRAHAM CI PROVA, MANCINI THE WALL

Rui Patricio 6: nessuna vera parata importante, ma un errore su rinvio che poteva costare caro, quando liscia il pallone, lasciandolo tra i piedi di Osimhen. Sul palo del Napoli copre bene lo specchio e viene aiutato dal ritorno dei suoi centrali.

Karsdorp 6.5: con il passare delle partite, il terzino inizia a sfoggiare recuperi difensivi importanti. Non soffre Mario Rui e riesce ad arginare Insigne. Tenta qualche incursione pericolosa, ma la fattura dei suoi cross non aiuta la fase offensiva della Roma. Il suo tocco su Mario Rui ha ricordato Peres contro lo Shakhtar di Champions: risultato salvato e giallorossi ancora in partita.

Mancini 7: colpisce con l’anticipo e Osimhen capisce di non avere una serata facile. Non sbaglia nulla in marcatura ed è sempre ruvido e deciso. Attento e mai fuori posizione, salva la porta, per due volte, da un colpo sicuro dell’attaccante nigeriano del Napoli. Essenziale e leader di un reparto che sta diventando sempre più suo. Sfiora il gol con un colpo di testa che sfiora il palo sullo svolgersi di un calcio d’angolo.

Ibanez 6.5: rispetto alla partita contro il Bodo ha dalla sua un compagno che riesce a dare tranquillità in campo. Sul lato difensivo, il brasiliano sbaglia pochissimo, combattendo e intervenendo sempre con i giusti tempi. In impostazione c’è qualche problema in più con due palloni regalati agli avversari. Con il giusto uomo a fianco, diventa tutt’altro giocatore: essenziale il suo intervento che colpisce il palo ed evita la rete di Osihmen.

Vina 6.5: finalmente si concede una settimana di riposo e si presenta in campo fresco e con tanta voglia di fare. In difesa non soffre più di tanto, tornando puntualmente a dare una mano. Tenta qualche incursione come Karsdorp e la sua qualità è sicuramente più alta rispetto all’olandese. Sta acquistando confidenza con il nostro campionato e non è detto che non possa migliorare ancora di più.

Veretout 6: tanta corsa e tanta dedizione, manca ancora un po’ la qualità e soprattutto la quantità in fase di interdizione. I suoi raddoppi sono sempre con un tempo di ritardo e, le sue giocate, risentono della poca tranquillità mentale. Può fare di più e, in queste gare, i tifosi della Roma si aspettano di più.

Cristante 6.5: si posiziona davanti alla difesa e combatte per tutti i 90 minuti: sbaglia pochissimi palloni e cerca di far girare al meglio la manovra giallorossa. Lucido e concentrato, nel finale, ha provato ad accendere i suoi compagni con qualche giocata più azzardata. Perfetto il recupero e il filtrante che lanciano Abraham davanti ad Ospina.

Pellegrini 6.5: sembra essere in giornata con tantissimi stops azzeccati, soprattutto su palloni complicati: peccato che poi non abbia mai la lucidità di fare la giocata giusta, perdendo spesso il vantaggio. Sfiora la rete con un bel inserimento in mezza rovesciata. Prova a caricarsi la squadra sulle spalle ma gli manca la giocata del campione per riuscire nel suo intento.

Zaniolo alla Roma di sassuolocalcio.it
Zaniolo – Fonte immagine: sassuolocalcio.it

Zaniolo 6.5: nella prima mezz’ora risulta imprendibile con il pallone attacco ai piedi e continui strappi che non vengono mai arginati dalla retroguardia avversaria. Koulibaly deve fare gli straordinari per stoppare l’estro del ragazzo: con il passare dei minuti scompare per riaccendersi in un finale che torna a vederlo protagonista. In netta crescita: Zaniolo sembra aver messo alle spalle il grave infortunio.

Mhkitaryan 5: Spalletti lo teme e lo ingabbia in una tripla marcatura che non gli permette mai di ragionare. Ogni volta che l’armeno prende palla, 3 avversari lo circondano annullandone la pericolosità. Gli manca il guizzo per uscire da situazioni del genere: opaco ed evanescente, non entra mai in serata. (dal 66′ El Shaarawy 6: prova a dare brio nei minuti finale con scatti ed iniziative che creano problema ma che non risultato efficaci).

Abraham 6.5: nonostante un problema alla caviglia che lo condiziona dopo appena 15 minuti, resta in campo e stringe i denti, provando a trascinare i suoi compagni. Combatte come un leone al centrocampo, pressando ogni volta che il pallone finisce nella sua zona. Tiene palla e tenta di giocare sempre con la sfera a terra ma si divora la più grande occasione della Roma, mandando a lato a pochi passi da Ospina. (dall’86’ Shomurodov Sv.)

Mourinho 6.5: la sua Roma dimostra di non essere quella della Norvegia e mette sul piatto una prestazione di cattiveria ed intensità, proprio come il carattere del proprio allenatore. La difesa regge e non sbaglia nulla, mentre il centrocampo macina gioco in verticale pressando con grande voglia. La sfuriata di giovedì ha sicuramente creato qualche problema, ma i suoi giocatori hanno risposto con una gara ad altissimi livelli.

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