Le Stati(calci)stiche: vittime sacrificali nella settimana di Pasqua

Questo 30° turno di Serie A, giocato poco prima della Pasqua, non poteva che essere una giornata di rinascite per diverse squadre e giocatori.

Fonte: commons.wikimedia.org
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Una su tutte è di sicuro il Palermo: con il 2 a 0 messo a segno contro la Roma riesce a conquistare quei tre punti che non vedeva ormai da novembre 2012. Molto lo si deve, oltre che all’onnipresente Miccoli, a Josip Ilicic: lo sloveno ha realizzato il suo 16° gol in carriera in Serie A, il terzo contro i giallorossi che confermano di essere la sua preda preferita.

 

Oltre al suo ci sono anche altri due episodi di “vittime sacrificali” punite. È il caso, ad esempio, di Riccardo Montolivo che ha realizzato il suo quarto gol contro il Chievo, la squadra contro cui ha segnato di più. E va sottolineato che se il centrocampista è riuscito a gioire sotto porta è anche grazie all’ossessione di Balotelli, il quale nello scontro con i clivensi ha calciato ben sette volte una punizione diretta, un record in una gara dei 5 maggiori campionati europei quest’anno. Tre punti conquistati dai rossoneri per merito del consueto controllo della gara: il Milan ha sempre vinto nelle 11 gare di questa Serie A in cui ha chiuso il primo tempo in vantaggio.

 

La vera preda da immolare, tuttavia, non si è vista a Verona, bensì a Torino. Il riferimento è al Toro granata, per cui la metafora potrebbe calzare a pennello. Il matador in questo caso è proprio un ex, Blerim Dzemaili che ha segnato tre goal in due incontri del massimo campionato contro il Torino, sua vittima preferita in campionato.

 

Il match dei partenopei, inoltre, si segnala anche per aver messo in cassa l’ennesimo record di questa stagione: quella tra Torino e Napoli, infatti, è stata la gara in cui si è segnato di più finora, con ben otto reti totali. E otto sono anche i rigori sbagliati dai partenopei negli ultimi due anni, su 17 tentativi complessivi. Insomma se non è Cavani, è Hamsik a far rischiare un infarto a quei tifosi azzurri che vivono l’emozione di un penalty.

 

Unica nota positiva per gli uomini di Ventura è l’improvviso sblocco di Barreto: il giocatore brasiliano, come ricorda OptaPaolo, ha realizzato la sua prima rete stagionale, una vera gioia dal momento che non segnava in Serie A dal 07 novembre 2010.

 

Ironicamente, nella settimana di Pasqua a festeggiare è proprio la famiglia Agnelli. La Juventus ottiene il quarto successo nelle ultime cinque sfide di campionato contro i nerazzurri milanesi. Tuttavia, a livello statistico, sono soprattutto i ragazzi di Moratti a far parlare di sé. Per quanto riguarda il gruppo, va detto che l’Inter contro le zebre ha perso due gare di fila in campionato per la prima volta dall’arrivo di Stramaccioni. Più felici, invece, i numeri relativi ai singoli. Prendiamo ad esempio Rodrigo Palacio: l’argentino ha potuto gioire per la ventesima realizzazione di questa stagione, la decima in campionato.

 

Infine non si può non fare riferimento a Esteban Cambiasso, capace di dividere gli indignati tifosi bianconeri dai silenziosi interisti. Il fallo commesso dall’argentino su Giovinco rappresenta oggettivamente una brutta pagina del calcio nostrano. Tuttavia va ricordato che Cambiasso ha ricevuto il suo primo cartellino rosso in 277 gare di Serie A.

 

Insomma, anche un agnellino può trasformarsi in un leone (o iena che si voglia). Per la gioia, almeno, degli animalisti pasquali.

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