Atalanta-Inter, la conferenza stampa di Stramaccioni; chiarita definitivamente la questione Sneijder-Twitter

L’Atalanta è la seconda squadra per rendimento dopo la sosta, quali sono le insidie di questa partita?
“Ho grandissimo rispetto per l’Atalanta. Da dopo la sosta sta facendo benissimo e il mister Colantuono, che ho seguito spesso, sta facendo un ottimo lavoro e se ne sta parlando poco in relazione a quanto l’Atalanta sta facendo. Riesce a mantenere un grande equilibrio con sei giocatori che davanti hanno una grandissima qualità. Hanno battuto Napoli e Milan e, senza la penalizzazione, avrebbero gli stessi punti della Roma”.

 

Stramaccioni. Fonte: inter.it
La lista degli infortunati continua a crescere e Stramaccioni cerca di chiarire una ad una la condizione dei giocatori fermi ai box:

“Gli infortunati? Eh so tanti… (ride n.d.r) La lista si è infoltita. Il giocatore più prossimo a rientrare è sicuramente Coutinho. Ha già forzato sul campo e dalla prossima settimana credo si riaggreghi al gruppo. Vengono continuamente visualizzate le situazioni Samuel e Ranocchia, ma con grande attenzione. Abbiamo perso Gaby (Mudingayi) e Cambiasso non è al meglio. Questo però non è un alibi, perché sono sicuro che l’Inter si farà trovare prearata, preparatissima. Sarà uno stimolo in più per far vedere che, una squadra che vuole diventare grande, non deve prescindere da nessuno”. E ancora: “Mariga ha il permesso di giocare con la primavera un tempo o per quanto il mister lo riterrà necessario e sarà un test importante per noi e per lui. Se un giocatore va in campo significa che è in una condizione avanzata del recupero. Con Obi c’è la massima attenzione. Ha avuto una cartella clinica in cui ricadeva spesso negli stessi problemi sin dalle giovanili. E’ un patrimonio dell’Inter, di una futuribilità enorme, e deve rientrare quando il dottore e lui si sentiranno forti e pronti per rientrare. Non do dei tempi perché non sarebbe intelligente”.

 

Tantissime le domande su Sneijder e la questione Twitter. L’allenatore nerazzurro chiarisce definitivamente la situazione:

“Sneijder prima donna? Se appare da fuori così, non lo è dentro. E’ sereno, ha un ottimo rapporto con tutti. Stareste dicendo le stesse cose se Cassano e Milito fossero stati fuori. L’inter vince senza questo o quell’altro. Con noi è tranquillo e sereno. Io ho un ottimo rapporto con Wes e parlo con lui tutti i giorni. Ha l’atteggiamento normale di un grande giocatore che vuole rientrare più presto possibile. Lui sa e io so che può dare il suo contributo. E’ ovvio che c’è la parte medica e non va sottovalutata. Nell’ultimo riscontro ha avuto l’OK per lavorare sul campo. Oggi Stefano Rapetti lo seguirà con un programma specifico per lui perché c’è massima attenzione ai dettagli. E’ normale che Sneijder voglia tornare il prima possibile, ma ripeto che dalla prte del gruppo non c’è alcun problema”.

Capitolo Twitter:
“Per quanto riguarda Twitter è una cosa semplice. D’accordo con Ivan Cordoba abbiamo un regolamento interno di spogliatoio che non sto qui a divulgare. Il team manager vigila su queste questioni. Non puoi esprimere giudizi sulla squadra se non autorizzato perché una squadra come l’Inter deve comunicare con l’esterno in un certo modo. Ovviamente parlo di comunicazioni inerenti alla squadra. Sono stati multati anche altri giocatori che voi non sapete. E’ una cosa interna e io ne tutelo la nostra privacy. Se uno va a cena con un amico e twitta, a me non interessa”.
Mudingayi dovrebbe essere multato quindi?
“Si è stato multato. Gaby è rientrato e nel suo momento migliore si è fermato e psicologicamente è un brutto colpo. In questo momento di sconforto lui ha twittato e poi comunicato all’ufficio, e per questo è stato multato. Ovviamente c’è grande solidarietà per il momento che sta attraversando, ma è stato comunque un piccolo errore”.

 

Dopo la vittoria con la Juventus, come cambia il campionato per chi deve affrontare l’Inter?
“Lo dovresti chiedere agli avversari. Se giochi con l’inter c’è sempre rispetto. La Juventus è stata un banco di prova importante, ma è una partita e ormai è archiviata e l’abbiamo dimostrato giovedi in Europa league. Dobbiamo continuare a far bene e far punti domenica, in un campo difficilissimo. Siamo all’undicesima giornata e vogliamo continuare a crescere. Potrebbe essere una trappola farsi prendere da un eccessivo entusiasmo. Credo di allenare una squadra con la giusta esperienza per non cadere in questo errore. Abbiamo subito dietro Napoli, Fiorentina e Roma con il Milan che si sta riprendendo. L’Inter va sempre in campo per provare a vincere rispettando il suo avversario e questo varrà per tutte le partite. Sarebbe un errore non rispettare i punti di forza dell’avversario”.

 

Breve battuta sul Derby della Capitale:
“Io ho tanti amici a Roma e la partita è molto sentita. Si affrontano due squadre che stanno lottando per una posizione in una parte alta della classifica, quindi lo seguirò con attenzione”.

 

Si dice che solitamente le grandi squadre giochino sempre alla stessa maniera, con lo stesso modulo. Uno dei punti di forza di questa squadra è che l’Inter fa proprio il contrario. Il parere di Stramaccioni:
“La continuità di modulo spesso fa bene alle squadre. Anche io sono dell’idea che una continuità consolidi la situazione. All’Inter attuamente non c’è un’Inter tipo. A una struttura base di 6-7-8 giocatori che rappresentano dei punti più fermi, ci sono altri ruoli in cui per fortuna può giocare chi sta meglio. Questo ci permette dia vere di gara in gara un’imprevedibilità.”

 

Se guardiamo le prossime 7-8 partite quelle della Juve sono difficili, mentre per l’Inter il calendario sembra più agevole. Può essere un vantaggio per voi?
“Abbiamo inanellato una serie di risultati utili consecutivi con partite complicate. Non riesco a ragionare così a lungo termine. Nel nostro miglior momento di campo abbiamo tanti problemi di schieramento e dobbiamo pensare partita dopo partita. Facciamo grande attenzione al Napoli e alla Fiorentina che, se vincesse in casa con il Milan, si candiderebbe fra le prime forze del campionato. E’ troppo presto e le condizioni psicologiche vanno elaborate di volta in volta.”

 

Come hai vissuto questa settimana di grandi elogi, titoloni, interviste ecc.?
“Sentire fare dei complimenti, fa enormemente piacere. Subentra qui il carattere e io sono abbastanza freddo in queste cose. Non ci porta dei vantaggi sentirsi dire che siamo bravi. Se la squadra fa bene è merito dei sacrifici che sta facendo sul campo. Mi fa piacere, ma so che nel campionato italiano e nel nostro lavoro, è un attimo ritornare a situazioni difficili. Devi essere equilibrato sia se le cose vanno bene, sia se vanno male. Questo lo deve fare sopratutto un allenatore. Creiamo grande concentrazione sulla gara; piedi per terra ma tanta voglia di fare punti”.

 

Domanda conclusiva sul calciomercato:
“Questa rosa mi va benissimo e non parlerò di mercato fino a gennaio. Branca e Ausilio lavorano, ma ne parliamo dopo Natale. Non voglio parlare di infortunati, figuriamoci di chi non è all’Inter…”.

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