Atalanta-Napoli 1-1: le pagelle degli azzurri

Match importante quello di Bergamo fra Atalanta e Napoli, soprattutto per gli azzurri di Mazzarri che devono recuperare terreno in campionato (clicca qui per leggere la cronaca e qui per i voti dell’Atalanta). Gli ospiti sono riusciti tuttavia a raddrizzare la partita solo all’ultimo secondo. Vediamo allora le pagelle di Cavani & co.

De Sanctis, 6-: Non è chiamato a troppi interventi, ma nelle poche occasioni che lo vedono o dovrebbero vederlo protagonista non si distingue per la solita brillantezza. Spesso è costretto ad affidarsi al Fato battezzando fuori diversi palloni insidiosi dalla distanza, mentre nell’uno contro uno con Denis non può fare più di tanto.

Fernandez, 5,5: Non soffre troppo la responsabilità conferita dalla maglia di titolare e si fa sentire molto sulle palle alte, tuttavia non è autore di una prova perfetta e cala soprattutto nel secondo tempo (dal 68’st Maggio, 6: Prova anonima, ma non cattiva. Mette lo zampino nell’azione del goal del pareggio).

Cannavaro, 6,5: Sicuramente il migliore della retroguardia azzurra. Si muove con autorità e limita parzialmente anche una scheggia impazzita come Denis. Sembra il più tranquillo della serata.

Campagnaro, 5+: Scende in campo col consueto temperamento guerriero, ma finisce con lo strafare e si impiccia nell’azione che porta alla rete dell’Atalanta. Chissà cosa avrà pensato Prandelli, presente allo stadio ed apparentemente disposto a convocarlo in nazionale, così come il ct argentino Sabella.

Zuniga, 6-: Spinge abbastanza, ma manca di incisività. Non trova mai il cross giusto.

Gargano, 6+: Sa di dover controllare il centrocampo praticamente da solo, e si sdoppia con la corsa nel tentativo di offrire la massima interdizione, riuscendoci solo in alcune circostanze.

Dzemaili, 5-: Si fa ammonire subito e conduce una gara davvero opaca, nella quale non si fa quasi mai vedere. E’confusionario persino sul calcio piazzato che batte al posto di Pandev e nell’azione solitaria che spreca scegliendo male il tempo della conclusione. Poca quantità, zero qualità (dal 74′ Santana, 6: Ha pochi minuti a disposizione, ma li sfrutta meglio dello svizzero).

Dossena, 5,5: Poco supportato, non è dei più propositivi ed è destinato a poco a poco a spegnersi.

Hamsik, 5: Lo stanno ancora cercando. Tocca qualche pallone e poi si smaterializza con tutta la cresta. Senza Lavezzi e la conseguente fantasia in avanti, non sa quasi come muoversi.

Pandev, 5- –: E’ ancora lontano dalla forma migliore. Sbaglia quasi tutti i palloni e non è mai seriamente funzionale alla manovra offensiva. Alla fine rimbrotta persino per la giusta sostituzione (dal 52′ Lavezzi, 6+: E’ sempre la scintilla del Napoli. Diffidato, per poco non rischia il giallo che gli avrebbe fatto saltare la Juve. Il suo impiego è però una sconfitta per il turnover di Mazzarri).

Cavani, 6+: Appena sufficiente nel primo tempo, un fantasma per quasi tutta la ripresa, non fosse per quel goal all’ultimo secondo che tiene miracolosamente a galla il Napoli. Anche lui risente dell’assenza iniziale del Pocho.

Mazzarri, 5,5: Per l’ennesima volta il turnover non riesce ed è costretto a sfruttare sul rettangolo verde anche quegli elementi che voleva preservare gelosamente. Senza i veri titolari, il Napoli cambia radicalmente volto. Bisogna operare sul mercato.