Atalanta-Roma 2-3: sotto la neve, Andreazzoli trova 3 punti

26a giornata del massimo campionato. Lo stadio Atleti Azzurri d’Italia ospita, a Bergamo, il match pomeridiano tra Atalanta e Roma. Si gioca, la decisione ufficiale è arrivata intorno alle 13.00, dopo il consenso dato dalla Questura. Un sopralluogo conferma le ottime condizioni del terreno di gioco, coperto preventivamente da teloni, scongiurato il pericolo di rinvio causa neve. Tornando al calcio giocato, i padroni di casa cercheranno punti preziosi in chiave salvezza, contro una Roma galvanizzata dalla vittoria contro la Juve, ma ancora in fase di assestamento dopo l’ennesimo cambio tecnico. Andreazzoli vuole conferme dai suoi uomini. Colantuono schiera dal 1′ minuto la coppia offensiva Denis-Livaja, i giallorossi devono fare a meno di Totti e De Rossi. Gli ospiti fanno affidamento al 3-4-2-1, con Bradley e Pjanic a guidare il centrocampo. Arbitra la gara: il signor De Marco di Chiavari, assistenti: Preti, Musolino; Grilli; Calvarese, Giancola.

Fonte: Ago76 (wikipedia)
Fonte: Ago76 (wikipedia)

Si parte. Primo tiro in porta dell’Atalanta, dopo 45 secondi. Livaja non vede il suo compagno di reparto, si accentra e prova il tiro da fuori area. La sfera finisce alta. Nella Roma, il terminale offensivo è Osvaldo che non gioca al massimo della condizione, problema al flessore della coscia destra per lui. Primi cinque minuti del match, dove entrambe le squadre si studiano. Cercano di prendere le misure sul terreno di gioco, la neve inizia a cadere pesantemente sul campo, non sembra essere, fin qui, compromessa la circolazione di palla. Vantaggio Atalanta al 7′ minuto. Roma sorpresa in difesa, Bonaventura indisturbato tira in porta. Conclusione che diventa un assist involontario per Livaja, l’attaccante -ex Inter- mette la palla in rete da distanza ravvicinata. Atalanta 1-0 sulla Roma. Retroguardia giallorossa in difficoltà, Piris e Torosidis ripiegano con fatica. 5 minuti più tardi, la Roma reagisce e trova il gol del pareggio con Marquinho. Il brasiliano prende palla in mezzo al campo, parte largo, la difesa bergamasca gli lascia troppo spazio, questi si accentra e libera un tiro a giro sul secondo palo che beffa Consigli. Tutto nuovamente in parità: 1-1. Primo quarto d’ora di gara pirotecnico, occasioni da entrambe le parti. Ai lampi di Livaja e Bonaventura, rispondono le conclusioni insidiose di Pjanic e Osvaldo. Venti minuti trascorsi. L’intensità della neve aumenta, l’Atalanta, dopo il gol di Marquinho, è sottoritmo. Dall’altra parte, Andreazzoli vuole più movimento senza palla. Pjanic ha la possibilità di portare in vantaggio la Roma: al 27′ riceve palla su calcio d’angolo, prova la conclusione di prima intenzione e palla che termina di poco sopra la traversa. Contini e Stendardo stanno facendo bene la fase difensiva, Colantuono è soddisfatto dei difensori atalantini, impediscono ad Osvaldo di attaccare la profondità. Quando manca un quarto d’ora alla fine della prima frazione, il campo di gioco è innevato completamente. L’arbitro richiede il pallone rosso e l’adattamento delle linee di gioco, per garantire la visibilità. La gara prosegue, al 34′ la Roma passa in vantaggio con Pjanic che calcia una punizione perfetta dal limite dell’area, Consigli non può nulla. I giallorossi, ora, sono avanti. 2-1 il punteggio. L’atmosfera natalizia, quasi surreale, sotto la neve, caratterizza le ultime battute di questa prima frazione di gioco. Atalanta vicina al gol, con Bonaventura, Stekelenburg controlla la sfera con un provvidenziale intervento al 40′.
Non c’è recupero, Livaja al 44′ sbuca in mezzo alla difesa romanista, complice la diagonale sbagliata da Torosidis, e sigla il gol del pareggio bergamasco con un piatto sinistro. Conclusione precisa. Si chiude il primo tempo sul punteggio di 2-2. Ai gol di Pjanic e Marquinho risponde Livaja, doppietta per il 20enne.

La seconda frazione riprende con qualche minuto di ritardo, per poter permettere di ridisegnare le linee del campo. Ora sul terreno primeggia un colore rosso, sostituito alla tinta bianca. Adesso i confini di gioco sono nuovamente definiti, nonostante la nevicata. I 22 sono gli stessi del primo tempo. La gara riparte. I giallorossi provano a gestire il pallone, l’Atalanta, però, rimane pericolosa sempre con gli stessi interpreti: Bonaventura e Livaja. Al 6′ Denis cerca il secondo palo, conclusione a giro, dopo un’azione corale. Tentativo piuttosto debole e prevedibile, l’estremo difensore giallorosso controlla il pallone in tranquillità. Partita molto fisica, senza esclusione di colpi. Calata anche l’intensità della neve. Si gioca con più dinamismo. Primi dieci minuti del secondo tempo trascorsi. Lamela arriva spesso in profondità con gli allunghi di prima intenzione, in direzione di Balzaretti. L’Atalanta aspetta, con calma, e gestisce le energie, come chiede Colantuono. Carmona si inserisce bene tra le linee e gioca subito in profondità verso Denis, questa è la trama di gioco bergamasca, in partita anche Biondini. Lamela al 16′ calcia una punizione con l’interno piede, da posizione interessante, sui 20 mt. El coco calcia col corpo all’indietro, tentativo che termina alto. Entra Perrotta al posto di Maquinho, primo cambio per la Roma. Gli uomini di Andreazzoli al 18′ si sistemano: modulo che diventa 3-5-1-1, con Lamela che agirà da trequartista avanzato alle spalle di Osvaldo. Andreazzoli vuole che il playmaker, in questo centrocampo a cinque, sia Bradley. Pjanic deve fare la mezz’ala sinistra, ruolo non congeniale al bosniaco, calato leggermente in questi venti minuti di secondo tempo. Roma che va prima vicina al gol con Pjanic, imbeccato da Balzaretti, su assist di Lamela, colpisce di testa e Consigli controlla. In seguito, al 26′, i giallorossi trovano il gol del 3-2 con Torosidis. Il greco insacca di testa da posizione improbabile, servito con i giri contati da Bradley. Dopo il vantaggio, esce Pjanic, in campo subentra Florenzi. Squadre a specchio: difesa a tre per l’Atalanta, Contini-Stendardo-Lucchini; Giorgi (entrato al posto di Cazzola) agisce sull’esterno e la trequarti è gestita da Bonaventura. In attacco, i soliti: Livaja e Denis. Il nuovo entrato, Lucchini, crea non pochi pericoli alla Roma. Impegna Stekelenburg al 29′ colpendo la palla di testa, l’olandese smanaccia in corner. Andreazzoli cambia ancora: al 35′ fuori Osvaldo, dentro Tachsidis. Si ritorna al 4-2-3-1 spallettiano, con Lamela unica punta, Perrotta incursore, Bradley intermedio di destra e Panagiotis in regia. Nell’Atalanta al 37′ entra Budan, esce Bonaventura. Finale di gara nervoso: espulso Contini per fallo di reazione su Perrotta. I nerazzurri sono alla ricerca del pareggio. Scade il tempo regolamentare, 4 minuti di recupero assegnati. La Roma tiene con orgoglio, l’Atalanta cerca la zampata finale. Salta ogni schema, ci si avventa su ogni pallone. Al 48′ parte il contropiede romanista: tre contro due, Perrotta pesca Lamela solo davanti a Consigli. L’attaccante spreca l’occasione finale, dopo una prestazione mediocre. La partita si chiude qui. 3-2 per la Roma. l’Atalanta, dopo un buon primo tempo, è calata nella ripresa. Campo difficile, viziato dalle condizioni atmosferiche. Andreazzoli trova la seconda vittoria nella sua gestione, la prima lontano da Roma. I nerazzurri dovranno impegnarsi per arrivare alla salvezza ed uscire dalla debacle delle ultime apparizioni.

 

Atalanta (4-3-1-2): Consigli; Raimondi, Contini, Stendardo, Brivio; Giorgi, Carmona, Biondini; Bonaventura; Livaja, Denis.
A disp.: Polito, Frezzolini, Canini, Troisi, Lucchini, Scaloni, Radovanovic, Cazzola, Brienza, Moralez, De Luca, Budan,. All.: Colantuono.
Roma (3-4-2-1): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Marquinhos; Torosidis, Bradley, Pjanic, Balzaretti; Lamela, Marquinho; Osvaldo.
A disp.: Goicoechea, Lobont, Taddei, Romagnoli, Dodò, Perrotta, Tachtsidis, Florenzi, Lucca, Lopez. All.: Andreazzoli.

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