Bologna forza quattro: Super-Gila (2), Konè e Gabbiadini stendono il Chievo. Al Dall’Ara finisce 4-0 per i felsinei

Il Bologna abbatte il Chievo. Konè e Gabbiadini fanno da parentesi alla doppietta di Gilardino. Al Dall’Ara termina 4-0 per i felsinei.

Pioli si affida a Gilardino in avanti, con qualche metro più indietro il trio Diamanti-Konè-Gabbiadini: i movimenti tra le linee dei tre moschettieri rossoblu faranno venire il mal di testa ai difensori ospiti.  Dietro invece, pacchetto difensivo a quattro con Cherubin dirottato a sinistra e al centro la coppia Antonsson-Portanova. Corini risponde con il duo offensivo Stoian-Thereau, supportato da Vacek. In mezzo il capitano Luca Rigoni, spalleggiato da Cofie e Guana.

Fonte: bolognafc.it
Fonte: bolognafc.it

Partita vivace fin dai primi minuti. Ottimo avvio del Chievo; gli scaligeri nei primi 5 minuti chiudono l’avversario nella propria metà campo, producendo però solo una conclusione di Thereau fuori misura. Dopo la partenza in sordina, i padroni di casa rispondono all’8 con Gabbiadini che colpisce il palo da posizione defilata. Il Bologna sale e al 13′ passa. Su calcio d’angolo di Diamanti, Konè stacca imperiosamente, lasciato tutto solo da Vacek, trafiggendo l’impietrito Sorrentino. Quindici primi sul cronometro e la formazione di Corini è già chiamata ad inseguire. Al 17′ ci si mette pure l’infortunio di Guana a complicare ulteriormente le cose. Corini rivoluziona l’assetto tattico dei suoi, inserendo Paloschi al posto dell’ex Palermo, con Vacek che si abbassa sulla linea dei centrocampisti. La partita continua a mantenersi su ritmi gradevoli. Gli ospiti vanno vicini al pareggio con una punizione di Thereau, su cui Garics, sfiora un clamoroso autogoal. I gialloblu si affidano soprattutto ai calci piazzati, tuttavia senza produrre grossi problemi alla retroguardia felsinea, fino al 41′, quando solo i riflessi di Agliardi negano la rete all’attivo Thereau. Due giri di lancette più tardi, è ancora il francese a rendersi protagonista, stavolta in negativo. Thereau perde palla in mediana sulla pressione di Perez, l’uruguagio avanza e trova il corridoio per Gila che non si fa pregare: colpo sotto a scavalcare Sorrentino e raddoppio Bologna. Sviolinata numero 153 in Serie A per il goleador di Biella che fa scorrere i titoli di coda della prima frazione. 

Comincia la ripresa e Diamanti prova  a sorprendere Sorrentino dalla distanza senza successo. Il Chievo risponde con  Thereau, autore di un’incursione in area, stroncata attentamente da Agliardi. Poco dopo sono nuovamente  i gialloblu ad attaccare, con Pellissier (appena entrato al posto del sacrificato Stoian ndr) che spara fuori di testa da ottima posizione, ma è solo un’illusione. Successivamente infatti, sempre su angolo di Diamanti, gli scaligeri confermano le loro lacune difensive; Gilardino è il più lesto di tutti in mischia e firma la sua doppietta personale. 

La compagine veronese è in bambola ed ancora una punizione di Diamanti fa venire i brividi a Sorrentino. Il Bologna gioca sul velluto, facendo valere il suo pregevole possesso palla a centrocampo. Lì in mezzo, Perez giganteggia, interpretando al meglio le due fasi. Dopo Gila, è sicuramente il migliore dei felsinei. La compagine di Corini continua a rendersi pericoloso solo su punizione, ora con il neo-entrato Luciano, la cui conclusione finisce  di poco fuori, Agliardi però c’era, corroborando la sicurezza della sua prestazione.

Al 77′ Paloschi riesce a segnare ma l’arbitro giustamente blocca tutto ravvisando un fallo di mano della punta scuola Milan. Intanto Gilardino lascia il campo tra gli applausi scroscianti del Dall’Ara, dentro Acquafresca. Nel finale Paloschi, liberato da uno splendido assist di Cofie, centra in pieno il palo a tu per tu con Agliardi. C’è tempo per i padroni di casa di arrotondare il risultato. Gabbiadini cala il poker con un bellissimo esterno sinistro dopo aver vinto il duello fisico con Andreolli: palo interno e 4-0 Bologna.

Il girone di ritorno per Pioli & co. parte come meglio non poteva. Vittoria meritata, anche se forse, per ciò che si è visto sul terreno di gioco, i quattro goal di scarto sono una punizione eccessiva per gli ospiti. Corini dovrà sicuramente lavorare sulla tenuta difensiva dei suoi.

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