Cagliari: grinta e tanti errori all’esordio

Un Frey in formato super e l’Astori che non ti aspetti segnano l’esordio del Cagliari sul campo del Genoa.

Fonte immagine: cagliaricalcio.net
Dopo le tensioni della settimana passata con le questioni Tirrenia e stadio per i ragazzi di Ficcadenti era arrivato il momento di

mettere sul campo la grinta e la voglia tanto decantata dal mister nelle dichiarazioni prepartita.

Ma la partita si dimostra da subito difficile, e non esclusivamente per la verve offensiva dei padroni di casa che sin da subito dimostrano di voler spingere al massimo. Il modulo non rende, i giocatori hanno difficoltà ad organizzare il gioco d’attacco. Ficcadenti tradisce quasi subito il suo credo ordina a Cossu di riprendere la sua abituale posizione in campo, qualcosa cambia ma forse sono troppi i giocatori fuori ruolo. E quando Frey tira fuori dal cilindro la prima parata su Pinilla si capisce che la giornata non sarà delle migliori.

Il secondo tempo si dimostra, al pari del primo, colmo di confusione, e ci si mette pure una giornata no del capitano di giornata, l’Astori che non ti aspetti regala forse la sua giornata peggiore da quando veste la maglia rossoblù,  e commette due errori che regalano i  goal al Genoa.

Specchio della confusione è la mossa finale di Ficcadenti che sull’1-0 toglie un centrocampista per un attaccante e propone un  4-2-4 che sa tanto di “acqua alla gola”, ma che sostanzialmente non porta a nulla, se non a permettere finalmente di vedere Victor Ibarbo in campo.

A onor del vero c’è da sottolineare alcune buone trame costruite dal Cagliari e sprazzi di buon gioco, così come la grinta e la voglia espresse dai soliti noti; centrocampo e attacco hanno dimostrato come sempre grande qualità, purtroppo non supportata da un modulo che potesse metterla in evidenza. Nota positiva anche per Rossettini che all’esordio, nella giornata più nera del suo compagno di reparto, ha mostrato ottime qualità e ha regalato una buona prestazione.

E forse questo fa ancora più rabbia, visto che, dati alla mano, la prestazione del Cagliari non è stata negativa. Quindi c’è da chiedersi se con i giocatori schierati nel loro ruolo il risultato non sarebbe stato diverso.

Nelle dichiarazioni post partita l’allenatore del Cagliari imputa la sconfitta alla sfortuna, a Frey e ad altri fattori ma è davanti agli occhi di tutti che nel gioco del Cagliari c’è qualcosa che non va.

Le speranze rivolte verso questa squadra sono tante e i tifosi si aspettano molto più di un “In partite come queste puoi giocare anche due giorni e la palla non ne vuole sapere di entrare”, magari già da domenica prossima in casa (forse).

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