Cagliari-Livorno 1-2, gli amaranto in 9 resistono alla carica rossoblù

Al ‘Sant’Elia’ di Cagliari il Livorno torna alla vittoria in trasferta, cosa che non accadeva dalla seconda giornata del campionato in corso, a Reggio Emilia contro il Sassuolo.

Autore: Prof.Quatermass (Amex)
Autore: Prof.Quatermass (Amex)

Gli uomini di Di Carlo raccolgono i frutti di un grande primo tempo, mentre i ragazzi di Lopez hanno molto da rammaricarsi per gli sterili attacchi portati nel finale. Decisive le reti di Emerson, a segno con un sinistro di rara bellezza, e Paulinho, su rigore in apertura di ripresa. Per il Cagliari la rete segnata da Nenè è utile solo alla squadra, che ha così potuto provare a pareggiare i conti.
Lopez schiera il giovanissimo Del Fabbro al centro della difesa, in sostituzione di Ariaudo, e conferma il resto della squadra, con Sau e Nenè sostenuti da Cossu. Di Carlo conferma in blocca la squadra della scorsa settimana, ma con Mbaye sulla destra al posto dell’infortunato Piccini. Parte bene il Cagliari, che impensierisce subito la difesa dei labroni con Sau, il cui diagonale, però, viene controllato senza particolari patemi dalla retroguardia ospite. Al 5′ si vede anche il Livorno, che, sugli sviluppi di un corner battuto corto, libera la conclusione ad Alfred Duncan, ma il suo sinistro violento termina di poco alto. Gli amaranto fanno la partita, giocando bene sugli esterni e tenendo bassi sia Perico che Murru, mentre il Cagliari si limita a contenere per poi cercare di ripartire sfruttando la velocità dei suoi attaccanti. Al 10′ Rossettini atterra un avversario in zona tiro, ma sul conseguente calcio di punizioni Paulinho non trova lo specchio della porta. La partita inizia ad entrare nel vivo, ma le azioni delle due squadre non portano particolari pericoli alle porte di Avramov e Bardi, fino a che i due capitani non decidono di provarci dalla distanza. Il primo a rompere gli indugi è Andrea Luci, che raccoglie la palla fuori area e calcia, mandando a lato. Nel giro di pochi secondi Cossu pesca, con un passaggio all’indietro, Daniele Conti, che spara con il destro, ma Bardi para in due tempi il tiro, deviato, del capitano sardo. Dopo 26 minuti termina la partita di Andrea Luci, che esce infortunato dopo un’innaturale torsione del ginocchio, causata da un altrettanto innaturale frenarsi del piede d’appoggio. Al ’28 arriva il primo episodio chiave della partita: Ceccherini entra in ritardo su un avversario e viene ammonito. Sulla conseguente punizione il destro di Conti termina abbondantemente a lato. Il Cagliari sembra aver preso in mano il ritmo della partita, ma, dopo essersi reso pericoloso con una conclusione di Nenè, è il Livorno a dare la svolta al match. Al minuto 44, dopo Emeghara si guadagna un calcio d’angolo abbastanza casuale, che Duncan decide di battere corto. Il pallone arriva ad Emeson, che da 38 metri osserva il piazzamento di Avramov e lascia andare un sinistro potente ed effettato, che non lascia scampo al portiere avversario, per l’1-0. Dopo un minuto di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. Ad inizio ripresa il Cagliari cerca di mettere pressione al Livorno, che però al 53′ si guadagna un calcio di rigore. Duncan batte un calcio di punizione con uno schema, Avramov esce a valanga non riuscendo ad evitare lo scontro con Paulinho. Lo stesso Paulinho si incarica della battuta, Avramov intuisce e tocca, ma il destro del brasiliano è troppo forte ed entra lo stesso per il 2-0. Lopez cerca di suonare la carica facendo entrare Ibarbo per Dessena, che uscendo ha qualcosa da dire ai tifosi che lo stavano fischiando. Esce anche Marco Sau, sicuramente in giornata poco positiva, ed al suo posto entra Adryan. Un minuto più tardi, al 64′, Nenè se ne va in velocità a Coda, con una finta sul vertice dell’area di rigore si libera di Biagianti, e mette alle spalle di Bardi con un sinistro a giro che si insacca all’altezza dell’incrocio dei pali, riaprendo la partita con la rete del 1-2. Di Carlo risponde togliendo Emeghara per inserire Ishak Belfodil. Continua la pressione dei padroni di casa, che al 71′ hanno una buona opportunità con un calcio di punizione dal limite dell’area. Della battuta se ne incarica, come sempre, Daniele Conti, ma il suo destro sbatte sul corpo di Biagianti. Lo stesso Conti viene espulso per aver rivolto frasi poco carine all’indirizzo del giudice di gara, lasciando così in 10 uomini i suoi. Il Livorno cerca di far sua la partita, ma ci riesce soltanto a tratti, così l’allenatore dei labronici sceglie di togliere Duncan, ormai stanchissimo, per inserire la qualità di Leandro Greco. Al minuto 77 il Livorno ha l’occasione per chiudere il match, ma il destro di Belfodil, servito benissimo in area di rigore da Paulinho, termina clamorosamente alto. All’85’ Lopez si gioca il tutto per tutto, inserendo Mauricio Pinilla per Murru. Pochi secondi dopo Ceccherini, già ammonito, si fa trascinare fuori dalla zona di competenza ed atterra proprio Pinilla, per l’arbitro non c’è dubbio: secondo cartellino giallo, che diventa inevitabilmente rosso e squadre di nuovo in parità numerica. Il Livorno però non demorde e riesce a ribattere gli attacchi cagliaritani, tenendo anche, seppur a tratti e soprattutto nei minuti finali, il pallone lontano dalla propria metà campo, grazie al fisico di Belfodil. Al primo dei cinque minuti di recupero Benassi si fa espellere ingenuamente, per un fallo non cattivo, ma pericoloso, sempre su Pinilla. La difesa del Livorno si fa via via impenetrabile per il Cagliari e la gara termina con il Livorno vittorioso. Buona la prova degli uomini di Di Carlo, che ritrovano la vittoria in trasferta e si portano fuori dalla zona retrocessione, scavalcando il Chievo Verona. Per il Cagliari resta l’amaro in bocca per non aver sfruttato a pieno gli attacchi nei minuti conclusivi della partita.

Cagliari (4-3-1-2): Avramov 6; Perico5.5, Del Fabbro 5.5, Rossetti 6, Murru 5.5 (Pinilla 6); Dessena 5 (Ibarbo 6), Conti 5, Ekdal 6; Cossu 6; Nenè 6.5, Sau 5 (Adryan 5.5).
Livorno (3-5-2): Bardi 6; Ceccherini 6, Emerson 7, Coda 5.5; Mbaye 6.5, Benassi 5.5, Luci 6 (Biagianti 6), Duncan 6.5 (Greco 5.5), Mesbah 6; Paulinho 6.5, Emeghara 6 (Belfodil 5.5).
Reti: Emerson 44′, Paulinho 53′, Nenè 64′
Ammoniti: Ceccherini 28′, 85′, Avramov 53′, Cossu 66′, Mbaye 75′, Bardi 76′, Biagianti 78′, Ekdal 89′, Emerson 89′,
Espulsi: Conti 71′, Ceccherini 85′, Benassi 91′

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