CardioNapoli: Insigne allo scadere schianta il Cagliari. Al San Paolo, gli azzurri vincono 3-2

Azzurri di rimonta. Il Napoli vince allo scadere grazie ad una perla di Insigne. Al San Paolo, il Cagliari cede il passo nel finale per 3-2, dopo esser passato in vantaggio, e poi aver pareggiato dopo la rimonta iniziale dei partenopei.

Fonte: Danilo Rossetti
Fonte: Danilo Rossetti

Napoli arrembante fin dalle prime battute, grazie alla verve delle sue punte. Subito pungente con una splendida combinazione Pandev-Hamsik. Lo slovacco infatti, chiude il triangolo col tacco, la conclusione del macedone però termina alta sopra la traversa. Risponde il Cagliari con Nainggolan, ma spara alle stelle. La formazione della coppia Pulga-Lopez tende a rimanere nella propria metà campo per poi affidarsi alle ripartenze degli esterni Thiago Ribeiro ed Ibarbo. Gli azzurri spingono e al 13′ un tiro-cross di Dzemaili fa venire i brividi alla difesa sarda; nè Hamsik nè Gamberini trovano la deviazione vincente. Due giri di lancette più tardi, ci prova Thiago Ribeiro con una punizione dai trenta metri, Rosati neutralizza in due tempi. I rossoblu sono accorti in copertura ma quando attaccano fanno male; al minuto 17 infatti, gli ospiti passano in vantaggio. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo per i sardi, Cavani rinvia corto, il pallone finisce sui piedi di Ibarbo che dal limite fa partire un destro violento su cui Rosati non oppone resistenza. La reazione del Napoli è aggressiva. Gli azzurri si gettano in avanti alla ricerca del pari, avvicinandosi al pareggio in più occasioni. Prima Cavani si fa anticipare da Dessena a tu per tu con la porta cagliaritana, poi, è lo stesso Agazzi a dire di no sul tentativo dalla distanza da parte di Dzemaili. A metà tempo, Cavani si divora ancora una volta un’ottima occasione. L’ispiratissimo Pandev pesca il Matador in area, ma la sua conclusione al volo termina in curva. L’ultimo quarto d’ora è sempre di marca partenopea. Cavani tenta anche la via acrobatica, senza successo. Con la banda Mazzarri sbilanciata, i sardi pungono in contropiede. Ibarbo brucia Britos e serve Nenè, il cui destro finisce fuori facendo la barba al palo. Finale di prima frazione col giallo: dopo una serpentina, Cavani cade in area per un contatto con Rossettini. L’arbitro dà il vantaggio e Dzemaili non ne approfitta. Decisione discussa dai giocatori partenopei; proteste inutili che portano solo all’ammonizione del Matador che, diffidato, salterà la trasferta di Pescara della prossima settimana.

Il secondo tempo comincia sulla falsariga del primo e, in avvio, il Napoli trova subito il pari. Punizione battuta in due dalla sinistra, Hamsik calcia e Astori devia in rete spiazzando Agazzi. De Marco ci impiega due minuti per convalidare il goal a causa di una posizione dubbia di Cavani. Alla fine la rete viene convalidata  e il San Paolo impazzisce di gioia, mentre Pulga abbandona il campo espulso dal direttore di gara per proteste. Il Napoli cresce e l’inserimento di Armero per Gamberini aumenta la spinta offensiva dei suoi. Gli azzurri vanno sul velluto e solo un riflesso di Agazzi nega il raddoppio ai padroni di casa dopo un’azione fantastica in cui ognuno dei tre tenori tocca il pallone; la finalizzazione è ovviamente targata Matador. La squadra di Mazzarri spinge e al minuto 64 completa la rimonta. Su calcio d’angolo, Paolo Cannavaro impegna Agazzi col sinistro, la sfera finisce nei piedi di Maggio sul filo del fuorigioco e Cavani si avventa con un guizzo timbrando finalmente il cartellino. Lopez fa entrare Sau per un generoso Thiago Ribeiro: mai scelta fu più azzeccata. Centottanta secondi dopo il suo ingresso, Sau firma la rete del 2-2 con un gioiello; destro a giro dal limite su cui Rosati non può assolutamente nulla. Il Napoli non si perde d’animo, anzi, continua ad avanzare cercando con insistenza di rimettere  le mani sui tre punti. Ci provano Zuniga, Hamsik, Cavani, ma sia lo scarso cinismo che l’ottima organizzazione difensiva del Cagliari ostruiscono la via del goal agli azzurri. Al contrario, la compagine di casa scopre il fianco e rischia di subire il goal della beffa in più occasioni. I tentativi di Murru ed Ekdal sono fuori misura, mentre Dessena si fa anticipare da un grande intervento di Behrami.

Quando la partita si sta avviando al termine e sembra che ormai le squadre debbano dividersi la torta accade l’inaspettato. Il neo-entrato Insigne al 93′ inoltrato, fa esplodere di gioia Fuorigrotta con una conclusione dal limite destro dell’area che, deviata, scavalca Agazzi per il sorpasso Napoli. Al San Paolo finisce 3-2. Il Napoli aumenta così la pressione sul Milan portandosi momentaneamente a più sette dai rossoneri, attesi dal difficile impegno di stasera allo Juventus Stadium contro la capolista.

 

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