Catania, De Canio in conferenza stampa: “Con la Juve sarà assalto a Fort Apache”
È un Gigi De Canio carico e convinto in vista del match infrasettimanale che vedrà il suo Catania impegnato in un arduo match allo “Juventus Stadium” contro i bianconeri. “Faranno assalto a Fort Apache: dovremo difenderci e contrattaccare, essendo bravi e sperare che non siano nella giornata migliore” le prime parole del tecnico in conferenza.
Parlando poi del match e della doppia sfida esterna con Juventus e Napoli, il tecnico lucano ha dichiarato: ““Il calcio ha abituato a situazioni di questo genere, come la sfida di domani: la Juve è la squadra che ha vinto gli ultimi due Scudetti e col Genoa è stata straripante. Però ogni gara ha una storia a sè e noi ce la giocheremo. Faremo l’impossibile per portare a casa i tre punti, dobbiamo provarci anche se il valore dell’avversario è grande. Serve coraggio e umiltà – continua De Canio – ma anche voglia di dare tutto. Il campionato non sarebbe finito se vincessimo, non vorrebbe dire niente: sarebbe solo un momento positivo e basta. Saremmo comunque in lotta per la salvezza, questa è la nostra dimensione. Voglio rivedere la grinta del primo tempo col Sassuolo ma anche miglior gestione dei momenti di difficoltà, che con squadre come Juventus e Napoli saranno naturali. Sono cose che verranno fuori col tempo, ci lavoreremo”.
Il tecnico ha poi parlato della sua squadra e del modulo: “Izco? Stringe i denti, il momento è questo. Non trova e non troviamo alibi, ma stringe i denti per esserci. Maxi Lopez e Bergessio insieme? Sto pensando a tante cose, anche perché la situazione mi impone di pensare a tante cose: le assenze, le tante gare ravvicinate… Devo pensare a tutti coloro che possono offrire il meglio di sè anche da un punto di vista agonistico. Tachtsidis? Non si sostituisce solo per demeriti, ma anche per questioni tattiche. Non lo conosco ancora bene: aveva fatto molto bene, so che è un giocatore forte che ha margini di miglioramento. Ho saputo che nelle precedenti gare è stato fischiato, ho pensato di non esporlo ad un rischio in un modulo diverso, con spazi più ampi dove poteva andare in difficoltà. 3-5-2? Non posso escludere niente, la situazione generale mi impone di non escludere nulla, anche di ricorrere a qualcosa che non mi piace tantissimo…”