Catania-Juventus, la vigilia di Maran: “Dobbiamo mettere in campo la grinta e la voglia di emergere da questa situazione”

Vigilia molto delicata in casa Catania che domani sera affronterà nel posticipo della 29a giornata di Serie A la Juventus di Antonio Conte in un autentico testa-coda. Infatti i rossoazzurri, ultimi in classifica a quattro punti dalla salvezza e con la vittoria che manca da più di un mese, incontreranno la squadra più in forma e più forte del campionato prima in classifica con una sola sconfitta.

Fonte: flickr.com Autore: Liotro
Fonte: flickr.com Autore: Liotro

A parlare dell’incontro di domani del “Massimino” è stato il tecnico del Catania, Rolando Maran, intervenuto nella consueta conferenza stampa della vigilia. Ecco le parole del tecnico etneo: “Abbiamo lavorato in questa settimana sugli aspetti fisici e mentali. Bilancio? Si è messo tutto quello che avevamo. I risultati non si possono trarre adesso, ma bisogna renderli tangibili sul campo. In passato abbiamo avuto momenti di black-out che abbiamo pagato a caro prezzo. A me interessa che si faccia tesoro di quello che ci capita e gli aspetti negativi cambiarli. Come stiamo fisicamente? Stiamo bene complessivamente. Mediamente abbiamo quattro-cinque giocatori fuori o che si allenano in modo differenziato. Stiamo bene e speriamo di mettere in campo l’intensità giusta. Io voglio ed ho fiducia su questo. Come affrontare la Juventus? I bianconeri vincono anche senza Pirlo, ci vuole un mix di cose. Miracolo per batterli? Spesso il calcio ci dà la possibilità di sovvertire il pronostico. 4-3-3 o 3-5-2? In settimana abbiamo provato entrambi i moduli. Probabile che si cambi anche in gara in corso. E’ più difficile incontrare la Juventus o l’umore triste dei tifosi? Beh, se riusciamo a mettere in campo le giuste motivazioni sapremo trascinare i tifosi. Non voglio fare appelli a nessuno, ma non voglio uno stadio ostile a noi. Bisogna mettere subito in campo la grinta, la voglia di emergere da questa situazione. Meritare l’ultimo posto? Beh, tutti ci sentiamo responsabili di questo. Ci sono state tante vicissitudini che hanno contrassegnato questo campionato. Leto? E’ un giocatore che riesce ad esprimersi meglio sulla fascia destra. Si è dovuto adattare ad altri ruoli che dopo l’infortunio ha avuto maggior fatica. Il gruppo? Questa settimana siamo partiti con un macigno in testa, ma le risposte che ho avuto in questa settimana sono state positive. Cosa ha portato i ritiri? Non mi piacciono, se fossimo sicuri che portassero qualcosa ci staremmo tutto l’anno. Il cambio di team manager? Non commento le scelte, voglio solo ringraziare Orazio Russo per il grande supporto dato in questi anni

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