Catania-Livorno 3-3, le pagelle dei labronici: Emeghara sugli scudi

Il Livorno torna a casa con un punto dal ‘Massimino’. Pareggio che lascia l’amaro in bocca a Di Carlo, ed ai suoi uomini, per come è maturato e perché arriva in una giornata in cui le dirette concorrenti steccano.

Il Livorno torna a fare punti in trasferta, cosa che non accadeva dalla quarta giornata del girone di andata quando gli amaranto, allenati da Nicola, pareggiarono a Genova, contro il Genoa. Ecco le pagelle degli amaranto:
Bardi 6,5: prende 3 goal, ma si supera, mettendo al sicuro il risultato in più occasioni. Para il primo tentativo di Bergessio, ma niente può, nonostante il tentativo di contrastare con i piedi, sul tap-in dell’argentino.
Ceccherini 6: parte benissimo, facendo vedere di che pasta è fatto. Gioca discretamente, ma si perde Barrientos in occasione del primo goal del Catania. (70′ Valentini 5,5: entra a sostituire l’infortunato Ceccherini. Non gioca male, ma ha sulle spalle la responsabilità del goal di Almiron, che, però, molto probabilmente si trovava in fuorigioco.)
Rinaudo 6: partita di tanto agonismo la sua. Bello il duello fisico con Bergessio, che spesso viene vinto dal difensore amaranto.
Emerson 6,5: da il ‘la’ al primo vantaggio del Livorno, uscendo palla al piede e scaricando un sinistro potente che Frison respinge per il facile appoggio di Emeghara. Cala un po’ con la squadra, ma la sua partita è comunque buona.
Mbaye 6: meno intraprendente rispetto alla sfida interna con il Sassuolo, ma riesce a coprire bene la sua fascia anche se non è molto propositivo in fase offensiva.
Benassi 5,5: il centrocampista scuola Inter lotta su ogni pallone, ma, stranamente, non riesce ad essere preciso nella trasmissione del pallone. Ha il pallone che avrebbe potuto chiudere la partita, ma anzi che tirare preferisce servire Paulinho, che si trovava in off-side.
Luci 6,5: lotta su tutti i palloni, commette qualche fallo di troppo, ma ha il grande merito di vedere il movimento nello spazio di Emeghara, che si procurerà poi il calcio di rigore. Nel finale continua a lottare senza perdere lucidità.
Duncan 5,5: gioca tutta la partita lottando, ma soffrendo, a centrocampo. Nel viene fuori nel finale, soprattutto in occasione della terza rete del Livorno, quando Emeghara si avventa proprio sulla corta respinta del suo tiro e segna.
Castellini 6: Nel primo tempo si vede con un tiro dai 20 metri che termina largo, nella ripresa, e nell’arco di tutta la gara, mette al servizio della squadra tutta la sua esperienza. E’ il principale responsabile del goal subito da Barrientos, ma i suoi compagni lo aveva lasciato solo contro tre giocatori del Catania.
Paulinho 6: si sacrifica molto e segna una rete, anche se su calcio di rigore. Mostra che nel suo ruolo naturale ha molte cose da dire, nonostante non sia la sua miglior giornata. (84′ Biagianti s.v.: torna a Catania ed il pubblico gli riserva il giusto tributo. Entra per aiutare il centrocampo a mantenere il risultato, ma subito un contropiede rimette le cose in parità. Corre molto, ma la sua gara non è giudicabile.)
Emeghara 7: l’attaccante svizzero fa letteralmente impazzire la difesa catanese con la sua velocità. Mostra sprazzi del buon giocatore visto l’altra stagione a Siena, e nelle prime due partite giocate con la maglia del Livorno. Segna due goal facendosi trovare sempre pronto sulle respinte, non eccelse, del portiere avversario. (79′ Belfodil 6: entra per tenere la squadra alta e, finché il risultato lo consente, lo fa bene. Cerca di mettere il risultato al sicuro toccando il pallone sull’uscita di Frison, ma i suoi compagni non riescono ad insaccare la respinta del portiere catanese.)